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Commento alla legge Gelmini (legge n. 240/2010) di Link - Coordinamento Universitario:
"Come studenti che si sono mobilitati nel corso di tutto l'autunno, non vogliamo chiuderci in una battaglia di retroguardia o solo difensiva dell'esistente ma aprire in tutti gli atenei una fase di conflitto che permetta di ottenere un'espansione dei diritti degli studenti, dei dottorandi, del personale tecnico-amministrativo, dei precari, dei ricercatori, sulla base di alcuni principi fondamentali.
La modifica dello statuto deve svolgersi in modo pubblico e trasparente, con momenti assembleari di informazione e confronto (...). Crediamo che oggi ci si debba porre la sfida dell'espansione dei diritti e della partecipazione democratica. Pensiamo, quindi, che sia necessario rivendicare nuovi diritti, quali l'istituzionalizzazione del referendum studentesco, dell'iniziativa studentesca e dell'assemblea di facoltà con scadenza regolare e sospensione della didattica.
Proponiamo l'adozione in tutti gli atenei dello Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti, come strumento democratico e di controllo dei diritti: difesa dei regolamenti in sede di esame, a lezione, sull'accesso ai servizi ecc.
Crediamo che l'accorpamento delle facoltà non generi nessun risparmio economico (...). Riteniamo che, ove si debba verificare un accorpamento tra facoltà differenti, questo debba basarsi su criteri di omogeneità didattica e non su logiche baronali e di potere presenti in tutti gli atenei (...).
Crediamo che nessun privato o singolo cittadino in rappresentanza di privati possa sedere all'interno di un CdA di un'università pubblica. Chiediamo che gli esterni previsti dalla legge Gelmini vengano scelti su base di un programma ed eletti democraticamente. Chiediamo, inoltre, che tra gli esterni trovino posto rappresentanti dei precari, formalmente esterni al ruolo degli atenei".
(Fonte: Sta TUTTO in 5 punti. Le proposte di Link, dal quotidiano "Terra" del 13 febbraio)
Su Universitas sono già stati pubblicati i seguenti commenti:
Enrico Decleva, presidente della CRUI;
Federazione universitari cattolici italiani (FUCI);
Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU).
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