Isfol 2011
Sono soprattutto gli studenti universitari ad avere più possibilità di stare di fronte a un computer, per motivi di studio o di svago, come chattare con gli amici.
Lo dice uno studio dell’Isfol sul divario digitale (che è stato possibile svolgere grazie al fondo sociale europeo), frutto di un questionario telefonico somministrato a duemila 21enni appartenenti a fasce sociali diverse. Dall’inchiesta è emersa una realtà piuttosto variegata per quanto riguarda l’utilizzo del computer e del web. Il digital divide dipende dal titolo di studio del genitore, dalla città (con meno di 10mila abitanti o con più di 500mila abitanti), dall’attività svolta (universitario, lavoratore o disoccupato).
La ricerca ha cercato di capire le differenze nell’utilizzo del web in base al contesto sociale e lavorativo ed ha approfondito il rapporto tra i giovani e le tecnologie informatiche. Infatti, c’è chi usa troppo internet e chi non lo usa affatto.
A non utilizzare il computer sono soprattutto i figli di non laureati, i ragazzi lavoratori o disoccupati con titolo di studio di scuola media inferiore. Sono quelli che non possiedono un computer a casa e, se lavorano, non vi possono accedere. Una minoranza di giovani ha risposto di preferire la tv a internet.
Nell’era della web generation quello che fa notizia è che meno del 20% degli intervistati ha la possibilità di accedere a Internet. L’80% utilizza il pc tutti i giorni; la percentuale si alza se il padre è laureato e si abbassa se questo ha un titolo di studio di media inferiore.
Molti studenti ritengono che il web sia utilissimo alla ricerca universitaria, al confronto, alla possibilità di approfondire velocemente tematiche di studio. Sono anche quelli più interessati agli eventi culturali, che visitano musei, vanno al cinema e si informano su Internet. Questi trascorrono anche meno tempo di fronte alla televisione: ciò significa che il teledipendente non è Internet-dipendente, e viceversa.
Gli studenti che a casa hanno un abbonamento flat (Internet illimitato a tariffa fissa) utilizzano Internet mediamente 3 ore al giorno.
Interessanti le proposte dei ragazzi per rendere accessibile il pc e il web a tutti: defiscalizzare l’acquisto del computer e portare la spesa in detrazione, accesso gratuito a Internet con contratti e wi-fi gratuiti, possibilità di utilizzare Internet con postazioni wireless in più punti della città, possibilità per le aziende di far utilizzare il computer e Internet ai giovani per migliorare le performance dell’azienda stessa, rendendola più competitiva, con premi per le aziende che danno questa possibilità ai neoassunti.
Marialuisa Viglione
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