Concepito come titolo accademico, il
dottorato di ricerca costituisce il grado più elevato del percorso formativo universitario. Il DM 94/2013, firmato recentemente dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, contiene il
Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per l’istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati. Un provvedimento atteso da tempo, ma la cui complessa gestazione è durata circa due anni. Tra gli obiettivi fissati dal nuovo Regolamento, sono previste maggiori sinergie con il mondo del lavoro, nuove possibilità di collaborazioni internazionali, incentivazione della qualità della formazione e della ricerca. L’intervento legislativo, tra l’altro, ha inteso ancorare i singoli corsi di dottorato a stringenti modalità di accreditamento al fine di evitare la proliferazione in atto con la vecchia normativa: circa 2.200 corsi, spesso privi di rilievo scientifico e quindi di spendibilità professionale. Questo “Trimestre”, oltre a illustrare la situazione italiana, allunga lo sguardo ai modelli innovativi presenti in Europa e ai programmi di dottorato professionale.
Nella rubrica “Note italiane” uno studio statistico comparato delinea l’
identikit della nuova utenza universitaria, gravata dalle incertezze sull’occupazione e influenzata dalla globalizzazione. Nella rubrica, inoltre, viene ripreso il forum sul diritto allo studio universitario in Italia comparso nel
n. 126 di Universitas.
Mentre il “Dossier” è dedicato all’evoluzione degli atenei nell’America Latina, “Dimensione internazionale” affronta temi quali: l’importanza crescente dei ranking internazionali; la concorrenza asiatica e dei paesi emergenti che cercano di insidiare il primato indiscusso degli Stati Uniti negli MBA; il modello libanese di rientro dei cervelli; come cambia la provenienza degli studenti internazionali negli USA.
Non mancano, infine, spazi di riflessione: l’università e l’evoluzione del sapere negli scritti di Marshall McLuhan e il ruolo della formazione nella costruzione delle democrazie secondo l’opinione della studiosa statunitense Martha Nussbaum.
Per approfondire gli argomenti presenti in “Universitas” n. 128, scaricare la rivista da
qui.
Isabella Ceccarini
aprile 2013