Questo “Trimestre” di Universitas è dedicato ai Mooc (Massive Open Online Courses): massivo indica migliaia (o più) di partecipanti; aperto significa che l’ammissione è consentita a chiunque e che talvolta i materiali, privi di copyright, possono essere condivisi; online perché non c’è una classe fisicamente presente; corsi vuol dire che il programma del corso implica più di una sessione. Il primo corso di questo tipo risale al 2007, quando David Wiley consentì anche a persone esterne di partecipare al suo corso universitario Introduction to Open Education. Ma l’interesse per i Mooc emerse con forza nel 2011, quando il corso Introduction to Artificial Intelligence, promosso dall’Università di Stanford, registrò oltre 160.000 partecipanti. Tra le ragioni del loro successo c’è sicuramente l’offerta di formazione da parte di istituzioni prestigiose e docenti di chiara fama a persone che altrimenti non avrebbero mai avuto questa possibilità. Ma sono davvero una “disruptive innovation”? Rivoluzioneranno le università che abbiamo conosciuto finora? “Universitas” ha cercato di inquadrare un fenomeno dalle enormi potenzialità, che tuttavia solleva alcune perplessità in merito a problemi ancora aperti.
Altri argomenti trattati in questo numero di luglio di Universitas:
- i giovani italiani di oggi sperimentano per primi l’impossibilità di migliorare le proprie posizioni lavorative rispetto a quelle raggiunte dai propri padri: è quanto emerge da uno studio pubblicato dal Mulino e commentato da Roberto Peccenini;
- la crisi economica ha un impatto pesante sui bilanci dell’istruzione nei diversi paesi europei. Le conseguenti misure adottate sono analizzate in un rapporto di Eurydice;
- l’Australia si avvia a diventare la nuova meta preferita dagli studenti internazionali, in costante crescita specialmente dai paesi asiatici;
- dall’anno di nascita di “Universitas” (1980) al seminario internazionale di pubblicazioni dell’istruzione superiore che la rivista organizzò a Viterbo nel 1987 e fino ad oggi, quanto e come è cambiata l’informazione universitaria? È il tema su cui riflette la rubrica “Ieri e oggi”.
Isabella Ceccarini
luglio 2013