Il paese con il più alto reddito pro capite mondiale, il Qatar, sta investendo tutti i profitti generati dal petrolio nella costruzione di “Education City” un immenso campus dove hanno sede varie università straniere, per ora tutte americane. Il progetto, frutto della mente illuminata dell’emiro del Qatar e di sua moglie, mira alla creazione di una nuova società araba basata sul potere della conoscenza e in cui anche alle donne sia data la possibilità di studiare.
Le università presenti a “Education city” (Cornell Medical College, Texas A & M, Carnegie Mellon, Georgetown, Virginia Commonwealth e Northwestern) svolgono corsi simili a quelli della propria casa madre, con gli stessi programmi, docenti e sistemi di ammissione e valutazione per una comunità di studenti di cui solo la metà provenienti dai paesi arabi limitrofi. Situato in un campus alla periferia di Doha, il complesso universitario ospita anche laboratori di ricerca, incubatori per nuove imprese, vari centri di ricerca collegati con industrie private.
Già nel 2008 si sono avuti i primi laureati in ingegneria meccanica, chimica e petrolifera, economia, design, arte e letteratura; il trend delle domande di iscrizione è destinato a crescere nei prossimi anni di pari passo con l’espansione dell’offerta di corsi post laurea (master e dottorati) pensati per meglio soddisfare l’incremento di bisogni formativi in tutto-e non solo- il mondo arabo.
Carmen Tata