Oltre il divario: povertà educativa e digitale come frattura delle democrazie contemporanee

A cura di Luca Lantero e Nicola Ferrigni

Scadenza per l’invio degli abstract ( 15 gennaio 2026 ) Scadenza per l’invio degli articoli ( 15 giugno 2026 )

Negli ultimi anni il dibattito pubblico e scientifico ha riportato con forza all’attenzione il legame sempre più stretto tra povertà educativa e povertà digitale, mettendo in luce come l’accesso diseguale alle opportunità formative e agli strumenti tecnologici non generi solo divari di competenze, ma anche nuove fragilità culturali e sociali. Si tratta di questioni che non riguardano esclusivamente la scuola, o i contesti formali di apprendimento ma chiamano in causa il funzionamento stesso delle comunità, il ruolo delle istituzioni, i processi di partecipazione democratica e di esercizio della cittadinanza.

Queste dinamiche si collocano all’interno di un quadro di trasformazioni più ampio, che coinvolge la scuola, l’università, i servizi educativi, ma anche i territori, le politiche pubbliche e l’ecosistema informativo e digitale in cui oggi si producono conoscenze, competenze e identità. La call invita dunque a una riflessione ampia e articolata, funzionale tanto all’analisi dei fenomeni di povertà educativa e digitale quanto delle questioni più generali che attraversano i processi educativi contemporanei: inclusione, equità, innovazione didattica, mediazione culturale, nuove tecnologie, giustizia sociale.
L’obiettivo è raccogliere contributi che, da prospettive disciplinari diverse, sappiano interrogare i cambiamenti in atto, mettendo in dialogo studi teorici, ricerche empiriche ed esperienze professionali o di intervento sul campo.

Tematiche suggerite
– Povertà educativa e digitale: definizioni, modelli interpretativi e strumenti di analisi
– Digital divide e nuove forme di esclusione sociale, culturale e civica
– Innovazione pedagogica e trasformazioni nei contesti scolastici, universitari e non formali
– Educazione alla cittadinanza e sviluppo di competenze critiche e digitali
– Analisi delle politiche legislative per il contrasto alla povertà educativa e digitale: strategie, strumenti, criticità e prospettive
– Diritto all’inclusione digitale come nuova frontiera dei diritti sociali: implicazioni costituzionali, educative e territoriali
– Politiche educative e digitali a livello nazionale ed europeo
– Culture digitali, media literacy, algoritmi e impatto delle piattaforme sulla formazione delle identità e dei saperi
– Politiche pubbliche e governance dei sistemi educativi: modelli, strategie territoriali, attori e processi decisionali
– Educazione inclusiva e giustizia sociale: prospettive pedagogiche, sociologiche, psicologiche e giuridiche
– Processi migratori, mobilità, differenze culturali e sfide della mediazione educativa
– Situazioni di vulnerabilità educativa: minori, famiglie, migranti, aree interne e contesti fragili
– Intersezionalità delle disuguaglianze nei percorsi di apprendimento
– Esperienze, progetti e pratiche di contrasto alle disuguaglianze formative e digitali
– Tecnologie dell’educazione: accessibilità, etica, IA generativa, ambienti di apprendimento e progettazione inclusiva

Regole per Abstract:

Un abstract in italiano e in inglese (max 1.500 battute).
Sei parole chiave in italiano e in inglese.

Una breve biografia dell’autore, comprensiva di:
Nome e cognome.
Interessi di ricerca (non i titoli delle pubblicazioni).
Eventuale Università o istituzione di appartenenza, con il ruolo ricoperto

Scadenza per l’invio degli abstract ( 15 Gennaio 2026 )
Scadenza per l’invio degli articoli ( 15 Giugno 2026 )

Il testo deve essere inviato alla Redazione esclusivamente in formato Word (doc o docx), all’indirizzo e-mail: redazione@rivistauniversitas.it.

Clicca sui bottoni sottostanti per scaricare i pdf delle norme editoriali e del codice etico:

Norme editoriali
Codice etico

Codice Etico – Rivista “Universitas”

Premessa

Universitas. Rivista Online interdisciplinare adotta procedure di valutazione tra pari (peer review), secondo il sistema del double blind, al fine di garantire l’imparzialità della valutazione scientifica.

Tale sistema assicura che i revisori non conoscano l’identità degli autori e viceversa. Il presente Codice Etico si conforma alle linee guida del Committee on Publication Ethics (COPE), promuovendo un approccio etico e trasparente alla pubblicazione scientifica. Tutte le parti coinvolte nel processo editoriale (Direzione, Comitato Editoriale, Revisori e Autori) sono tenute al rispetto delle disposizioni qui indicate.

La Rivista adotta esclusivamente la modalità di pubblicazione ad accesso libero (Open Access) e si impegna a garantire la qualità scientifica, la trasparenza del dibattito accademico e il rispetto dell’integrità della ricerca.

1. Doveri degli Autori

Originalità e plagio
Gli autori devono presentare lavori originali e inediti. L’utilizzo di opere altrui deve essere adeguatamente citato, con indicazioni bibliografiche complete. Plagio e auto-plagio costituiscono violazioni etiche gravi, soggette a segnalazioni e a procedimenti sanzionatori.

Pubblicazioni multiple
Non è ammessa la sottomissione contemporanea dello stesso contributo a più riviste, né la pubblicazione di contenuti sostanzialmente identici su riviste differenti.

Indicazione degli autori e collaboratori

Possono essere indicati come autori solo coloro che hanno contribuito in modo significativo alla ricerca. Altri collaboratori devono essere esplicitamente riconosciuti nei ringraziamenti.

Autore di riferimento
L’autore responsabile della corrispondenza deve garantire la corretta indicazione dei co-autori e ottenere la loro approvazione sulla versione finale dell’articolo.

Finanziamenti e conflitti di interesse
Ogni fonte di finanziamento deve essere dichiarata. Gli autori devono indicare eventuali conflitti di interesse (finanziari o di altro tipo) che possano influenzare i risultati o l’interpretazione della ricerca.

Liberatorie e diritti
Gli autori devono garantire che il contenuto non violi diritti di terzi. Eventuali liberatorie o autorizzazioni devono essere acquisite preventivamente.

Errori e ritrattazioni
Qualora un autore identifichi un errore significativo nel proprio articolo pubblicato, deve informarne tempestivamente la Direzione per avviare le opportune rettifiche o ritrattazioni.

2. Doveri dei Revisori (Peer Reviewers)

Qualifica e responsabilità
I revisori sono selezionati tra studiosi esperti del settore, con comprovate competenze scientifiche. Devono comunicare tempestivamente la propria indisponibilità qualora non siano in grado di svolgere la revisione in tempi congrui o per mancanza di adeguata competenza.

Riservatezza
I manoscritti sottoposti a revisione sono documenti riservati. Non devono essere diffusi o discussi senza autorizzazione esplicita della Direzione scientifica.

Obiettività
La valutazione deve essere condotta in modo obiettivo, evitando giudizi personali. Le osservazioni devono essere chiare, argomentate e costruttive.

Fonti e riferimenti
I revisori sono tenuti a segnalare omissioni bibliografiche rilevanti e similitudini sostanziali con altri testi pubblicati.

Conflitti di interesse
I revisori devono astenersi dalla valutazione in caso di conflitti di interesse derivanti da rapporti di collaborazione, concorrenza o relazioni personali con gli autori.

3. Doveri del Coordinatore del Comitato Editoriale

• Imparzialità: la valutazione dei contributi si basa esclusivamente sul merito scientifico.
• Riservatezza: ogni informazione sui manoscritti è gestita in modo confidenziale.
• Integrità: è fatto divieto di utilizzare materiali inediti dei manoscritti per fini personali senza consenso dell’autore.
• Garanzia del processo di peer review: è responsabile del corretto svolgimento del referaggio secondo criteri anonimi, coerenti e tracciabili.

4. Doveri della Direzione Scientifica

La Direzione scientifica vigila sull’intero processo editoriale, assicurando che siano rispettati gli standard scientifici ed etici. In caso di dubbi sull’eticità della ricerca o del contenuto proposto, può richiedere chiarimenti e documentazione integrativa. La Direzione è responsabile dell’adozione di misure appropriate in caso di violazioni del Codice etico, tra cui la sospensione, la ritrattazione o la pubblicazione di errata corrige.

5. Trasparenza e dibattito scientifico

La Rivista promuove la trasparenza del dibattito scientifico, accogliendo contributi che rispondano o commentino articoli già pubblicati, sotto forma di note o lettere alla Direzione. Tali contributi saranno valutati con pari rigore scientifico.

6. Adesione al Codice Etico ANVUR

Tutti i membri della Direzione e del Comitato Editoriale si impegnano a rispettare le disposizioni del Codice Etico ANVUR, comprese le norme sulla dichiarazione di conflitti di interesse, l’appartenenza a organi di valutazione e la trasparenza delle affiliazioni accademiche.

Archivio: