Autori: Luca Lantero, European Public Law Organization (EPLO), Giselle Heleg, European Public Law Organization (EPLO), Aitzhan Kulumzhanova, Eurasian National University and European Public Law Organization (EPLO)
Cita questo articolo: clicca qui per copiare la citazione – DOI: https://doi.org/10.65158/ROTG9710
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Dicembre 2025
Abstract
Gli strumenti di intelligenza artificiale (IA), in particolare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come ChatGPT, stanno trasformando la scrittura accademica. Ricercatori e docenti stanno cercando di capire come integrare questi strumenti in modo responsabile, mantenendo l’integrità accademica. Questo articolo esamina le implicazioni della scrittura assistita dall’IA, le questioni etiche relative al suo utilizzo e le risposte delle istituzioni accademiche e delle riviste scientifiche. Presenta linee guida chiare per un uso responsabile dell’IA nella scrittura accademica e analizza come le università, le riviste scientifiche e le organizzazioni internazionali stanno formulando le loro politiche. A tal fine, proponiamo una tipologia di interventi dell’IA nella scrittura e un quadro di riferimento per la trasparenza al fine di standardizzare la divulgazione.
La discussione si basa su editoriali di riviste leader, politiche degli editori e linee guida delle organizzazioni. Vengono offerte raccomandazioni concrete alle parti interessate per orientarsi nel panorama in rapida evoluzione dell’IA nella scrittura accademica.
Parole Chiave:
Intelligenza artificiale (IA), Etica, Integrità, Proprietà intellettuale, Ricerca, Trasparenza
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