Il tentativo di allineare 6.500 istituti di istruzione superiore con 12 milioni di studenti in 11 paesi differenti del sudest asiatico è certamente molto ambizioso. I ministri di tali paesi, recentemente riuniti in una conferenza a Bangkok, hanno dichiarato la propria volontà di uniformare il sistema di istruzione superiore della vasta regione asiatica al fine di incrementare la mobilità di studenti e docenti tra le varie università, ponendosi come limite temporale il 2015.
Il compito non sarà certo facile, ma rappresenta un passo molto importante per raggiungere l’auspicata unione economica della regione. A tal fine, in alcuni paesi quali l’Indonesia, la Malesia, le Filippine, la Tailandia e il Vietnam, già da tempo si è cercato di censire gli istituti di istruzione superiore esistenti, nella speranza di creare uno “spazio comune dell’istruzione superiore”. Tuttavia ancora non appaiono chiari i benefici ultimi che tale armonizzazione dell’istruzione superiore possa portare. Punto focale della conferenza è stato proprio quello di chiarire questi aspetti, come pure dare una risposta alle problematiche connesse con la mobilità tra i vari atenei, con il riconoscimento dei crediti acquisiti all’estero e alla spendibilità dei titoli nazionali all’estero.
Ci sarà molto da lavorare, ma l’agenda per il 2009 è già fitta di incontri per l’auspicata armonizzazione …
da Geoff Maslen, University World News