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La Commissione europea ha presentato il 7 dicembre una serie di iniziative a sostegno dei giovani europei, in attuazione delle decisioni adottate nel Vertice dei 27 Capi di Stato e di Governo riuniti a Bratislava il 16 settembre 2016.
Le misure coprono quattro aree specifiche: occupazione; mobilità; solidarietà e partecipazione; istruzione e formazione professionale. Confermato il ruolo dei sistemi formativi e dell'istruzione superiore in particolare contro la piaga della diffusa disoccupazione europea: vengono ampliati gli stanziamenti (+ 2 miliardi di euro) a favore della Youth Employment Initiative, azione destinata ai NEET (Not in Education, Employment and Training) residenti in aree colpite da forme di sottooccupazione superiori al 25%.
Nel prossimo anno sarà lanciato ErasmusPro, nuova attività destinata a sostenere stages di apprendistato (per periodi da 6 a 12 mesi) in un altro Stato membro nel periodo 2017-2020, di cui potranno beneficiare ulteriori 50.000 giovani in aggiunta agli attuali 650.000 apprendisti. Decisamente più innovativo il lancio dell'European Solidarity Corps, che offrirà ai giovani in età 18/30 anni la possibilità di esprimere la loro propensione alla solidarietà, acquisendo esperienze e competenze certificate, in grado di offrire loro successive e nuove opportunità occupazionali.
Potranno effettuare attività di volontariato o di tirocinio o di lavoro in situazioni difficili laddove è necessario, rispondendo ai bisogni delle comunità più deboli (ad es. pulizia delle foreste; forme di aiuto per l'integrazione dei rifugiati) secondo un programma operativo per il post 2018, che sarà messo a punto dalla Commissione nella prossima Strategia europea della gioventù.
Antonella Lorenzi (13 dicembre 2016)
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