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Sono stati assegnati a Bologna i Premi e le Menzioni Speciali 2016 dell’Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici (ITWIIN).La giuria che ha valutato le 23 candidate era composta da Rita Assogna, presidente ITWIIN e specialista di brevetti europei, e da esponenti del mondo dell’economia (Formica), della ricerca (Chatgilialoglu, Tartari, Torsi, Zamboni), dei materiali (Costi), dell’imprenditoria (Ducato) e degli incubatori di idee (Roggeri). Il Premio conferisce il riconoscimento a risultati ottenuti in tutti i campi scientifici, ingegneristici, tecnici e tecnologici, con particolare riferimento a salute e life sciences, ICT, energia, ambiente, arte e artigianato, moda, design, formazione. Inoltre, particolare rilievo è attribuito all’area food, agro, bio e ambientale. Cinque le categorie previste: Migliore Inventrice, Migliore Innovatrice, Donna Eccezionalmente Creativa, Capacity Building, Alta Formazione. Il Premio Invenzione è stato assegnato alle ricercatrici Annalisa Bonfiglio (bioingegnere dell’Università di Cagliari) e Beatrice Fraboni(fisica dei materiali, Università di Bologna): la loro collaborazione ha portato all’ideazione e allo sviluppo di una nuova generazione didispositivi elettronici flessibili, a bassa potenza di alimentazione (“wearable electronics”) aprendo la strada ad applicazioni nell’ambito “Internet of Things”. Caterina Soldano (fisica e nanotecnologia, ETC srl spin-off del CNR di Bologna) si è aggiudicata il Premio Innovazione per lo sviluppo di materiali organici innovativi per elettronica applicabili a nuovi display. Non di sola scienza vive ITWIIN: infatti Angela Bellia(archeomusicologa, Università Bologna & New York University) ha vinto il Premio Speciale Donna Eccezionalmente Creativa con il progetto All’incrocio tra Digital Humanities e Digital Heritage: applicazione della tecnologia 3D e della realtà virtuale alle scienze umane che può avere importanti ricadute nel campo della comunicazione del patrimonio culturale e musicale attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Ovvero come proiettare nel futuro la cultura umanistica grazie all’utilizzo della tecnologia digitale e acustica. A Cinzia Giannini è andato il Premio Speciale Capacity Building (primo ricercatore di Cristallografia nel CNR di Bari) con il progetto di un laboratorio di MicroImaging a raggi X per caratterizzare tessuti e materiali. Il Premio Speciale Alta Formazione è stato assegnato a pari merito a Francesca Fallarino (docente di Farmacologia nell’Università di Perugia)e Rosaria Rinaldi (docente di Fisica della materia nell’Università del Salento). La prima ha dimostrato come i prodotti di cellule staminali isolate dal liquido amniotico siano potenti molecole immunoregolatorie: una scoperta che è oggetto di un brevetto. La seconda, invece, ha presentato un progetto di ricerca su Dispositivi diagnostici per la nano medicina e nano-biofisica. Il Premio ITWIIN prevede anche una sezione dedicata alle Menzioni speciali: Innovazione Aziendale a Laura Gori e Adele Nardulli(Trans-Edit Group srl) per coniugare il modello di business per avanzati sistemi di traduzione linguistica e sostenibilità aziendale con servizi aziendali per la sostenibilità del lavoro); Medicina & Solidarietà a May El Hachem (responsabile UOC dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma) per la dedizione alla cura e assistenza pazienti con una grave malattia dermatologica, epidermolisi bollosa; Italiane all’Estero a Eleonora Leucci (ricercatrice al Vesalius Research center di Leuven in Belgio) nel campo della ricerca medica, per la scoperta di una sequenza RNA che è presente solo nelle cellule del melanoma.Per le Menzioni Aziende, Techinnova a Maria Pisano (biotecnologo industriale, fondatrice della start-up BioInnoTech) per la valorizzazione del siero di latte che è scarto inquinante dell’industria casearia e Material Connexion Italia a Manuela Ciocca (ingegnere medico, Università di Roma Tor Vergata, Polo Solare Organico della Regione Lazio-Chose) che realizza un dispositivo da inserire in protesi visive che riproduce con polimeri organici il sistema visivo della retina, premessa alla realizzazione di retina artificiale.
Isabella Ceccarini
(novembre 2016)
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