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Il mondo universitario si trova oggi ad affrontare molte sfide e cambiamenti enormi, che generano paura e necessitano una risposta forte. A dirlo è Arturo Cherbowski Lask, direttore generale di Universia Messico. Universia è una rete ibero-americana di collaborazione tra università, sostenuta dal gruppo bancario Santander, il cui fine è fornire alla comunità universitaria uno spazio comune per la formazione, la cultura, la ricerca e la collaborazione con le aziende.
In occasione del Seminario internazionale sull'innovazione nell'istruzione superiore, svoltosi presso il campus di Mexicali dell'Università CETYS dal 18 al 20 settembre 2016, Cherbowski Lask ha parlato dell'innovazione negli atenei. Le università sopravvivranno perché sono istituzioni millenarie, che nel tempo hanno saputo cambiare, adattarsi e sopravvivere nei loro modelli. Si trovano, tuttavia, oggi ad affrontare un cambio di rotta epocale, che richiede innovazione.
Cosa significa per le università innovare? Non vuol dire solo e tanto rinnovare le proprie strutture. Significa qualcosa di molto più profondo: ripensare la propria mission, il proprio scopo, la propria governance. Significa investire sugli studenti e sullo staff, riorganizzandoli e valorizzandoli. Parlare oggi di uno spazio iberoamericano, e non di uno spazio latino americano, ha senso perché, seppure esista il rischio di sovrapposizioni con l'Unione europea, Spagna e Portogallo hanno forti legami di identità, cultura, lingua e storia con l'America latina. I risultati raggiunti dalla European Higher Education Area in termini di mobilità, scambi, riconoscimento dei crediti e dei titoli sono stupefacenti. A tal punto che l'idea di fondo è quella di creare uno spazio ibero-americano ricalcando alcuni di questi traguardi nel contesto delle istituzioni latino americane.
In America Latina, tuttavia, esistono ancora molte barriere in diverse aree. Sussiste una frammentazione in termini di qualità, di accreditamento, di ranking. Non esiste il finanziamento, né pubblico né privato. Il riconoscimento di crediti e dei titoli tra gli atenei è molto complesso. Gli indici di mobilità o di internazionalizzazione di alcune università continuano ad essere molto bassi. Arturo Cherbowski Lask, tuttavia, è fiducioso.
Ci sono notevoli esempi di adattamento al cambiamento, di innovazione. La UDUAL (Association of Universities of Latin America and the Caribbean) sta lavorando su una metodologia di accreditamento per le università nella regione. Le università messicane, sia pubbliche che private, hanno incontrato alcune organizzazioni come la CHEA (Council for Higher Education Accreditation) per affrontare i problemi di assicurazione della qualità.
Elena Cersosimo (27 ottobre 2016)
(Fonte: Towards an Ibero-American higher education space, University World News - 1 ottobre 2016)
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