Abbiamo assistito, negli ultimi anni, a numerose crisi che hanno segnato il crollo di vari settori negli Stati Uniti, dal mercato immobiliare a quello azionario. Joseph Marr Cronin e Howard E Horton del The Chronicle of Higher Education si chiedono se oggi non ci troviamo davanti alla crisi del settore dell’istruzione superiore. I segnali ci sono tutti: la spesa media annuale per famiglia è arrivata a 50.000 dollari, calcolando le rette, le tasse universitarie e i costi di vita. Secondo il National Center for Public Policy and Higher Education, negli ultimi 25 anni la media delle rette universitarie è aumentata del 440%, quattro volte più dell’inflazione e quasi due volte in più delle cure mediche. Tra non molto gli studenti con basso reddito non riusciranno più a trovare un college alla loro portata.
In una situazione di tale gravità, il presidente Obama è sembrato riaccendere la speranza del popolo americano con i suoi tentativi di arginare rapidamente la profonda recessione in atto. Le università e i college, nell’attesa, sono stati costretti ad aumentare i programmi di aiuto agli studenti per sostenere le famiglie di reddito medio, colte alla sprovvista dalla crisi economica. Per molti studenti la preoccupazione maggiore consiste nel continuare gli studi nonostante la crisi del credito che ha colpito il mercato dei prestiti agli studenti e il blocco posto dalle banche ai prestiti federali, su cui un crescente numero di persone faceva affidamento.
Sul fronte opposto, anche gli amministratori degli atenei temono di non riuscire a sostenere economicamente le famiglie, considerati i finanziamenti che stanno diminuendo, i tagli operati dal governo e le sempre più difficili raccolte di fondi. La crisi ha minato l’indipendenza economica degli studenti che, se prima riuscivano a fare fronte alle spese universitarie in maniera totalmente autonoma, oggi sono costretti a rivolgersi ai propri genitori per un necessario sostegno finanziario.
La nota positiva arriva dagli atenei stessi, che, sempre più numerosi, stanno cercando di aumentare le somme di denaro destinate agli studenti in difficoltà. Un esempio evidente è offerto dall’Hampshire College del Massachusetts che ha stanziato una somma pari a 400.000 dollari e ha eliminato la tassa per la domanda d’iscrizione, rimborsando chiunque l’avesse già pagata.
(Elena Cersosimo)