Durante la recente visita del leader libico Gheddafi in Italia è stato siglato un accordo di partenariato strategico tra i due paesi nel settore dell’istruzione superiore, la scienza e la tecnologia che prevede misure per rilanciare la cooperazione scientifica e tecnica, promuovere scambi di docenti e studenti, favorire l’accesso di studenti libici in Italia attraverso borse di studio.
Gheddafi, insignito di medaglia d’oro all’Università “la Sapienza” di Roma, non solo ha voluto enfatizzare l’importanza della cooperazione universitaria tra Italia e Libia, ma è andato oltre auspicando che in tutte le scuole del mondo l’insegnamento della storia del colonialismo in Libia e Africa venga effettuato in maniera obiettiva e senza pregiudizi.
Tuttavia l’ambizioso piano per rilanciare l’istruzione superiore in Libia e favorire il trasferimento di scienza e tecnologia deve fare i conti con il fenomeno assai diffuso del brain drain. Ancora oggi troppi studenti libici si recano all’estero e qui rimangono anche a lavorare, arrecando un ingente danno al paese che vede fuggire manodopera qualificata.
Ct/10.7