Nonostante la più grave crisi economica dalla seconda Guerra mondiale, i governi statali e il governo federale della Germania hanno siglato un accordo di finanziamento per l’istruzione superiore e la ricerca del valore di 18 miliardi di euro. La somma, che verrà corrisposta per un periodo di 10 anni, rappresenta la più ampia misura di sostegno che il paese abbia mai visto. Il governo federale darà 11.8 miliardi di euro, il resto verrà fornito dai governi statali. Tale cifra verrà impiegata nella realizzazione di un maggior numero di posti di studio, promuovendo l’eccellenza accademica e sostenendo ulteriormente le istituzioni della ricerca. Il nuovo Patto dell’Istruzione superiore e della Ricerca era stato annunciato durante il summit dello scorso anno, quando i capi dei governi statali e federali si erano incontrati per esaminare i problemi più urgenti della Germania nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca.
La Germania aveva più di due milioni di studenti iscritti nel semestre invernale 2008-2009. In considerazione di tale dato, sarà necessario creare alloggi per altri 275.000 studenti da qui al 2015. Il Patto prevede 26.000 euro per ogni studenti in più per un periodo di 4 anni: il governo federale contribuirà con 3.75 miliardi di euro e ci si aspetta che i governi statali facciano altrettanto. I finanziamenti, tuttavia, saranno condizionati dalla percentuale di nuovi iscritti effettivi. Ad esclusione di Berlino, la Germania mostra una singolare distribuzione: nei nuovi Stati dell’est il numero di studenti sta rapidamente decrescendo mentre sta aumentando costantemente in quelli dell’ovest. Ci si aspetta, quindi, che il denaro confluisca nelle regioni più grandi, quali la Nord Reno-Westfalia e la Baviera.
Il Presidente della Conferenza tedesca dei Rettori, Margret Wintermantel, ha accolto con entusiasmo questa misura. Già nel 2005 il governo federale aveva lanciato una “Iniziativa eccellenza”, per incoraggiare le brillanti performance accademiche, stanziando una cifra iniziale di 1.9 miliardi di euro fino al 2011. Oggi la cifra predisposta è di 2.7 miliardi di euro, con l’introduzione della qualità dell’insegnamento come quarto criterio nel processo di selezione.
Il terzo elemento del patto consiste nel sostegno finanziario offerto alle 5 maggiori organizzazioni nazionali di ricerca: la German Research Foundation, la Max Planck Society, la Fraunhofer Society, la Helmholtz Association e la Leibniz Association. Ad esse sarà garantito un aumento annuale nel bilancio del 5%, nel periodo che va tra il 2011 e il 2015, per consentire una maggiore sicurezza nella programmazione. Il Ministro federale per l’istruzione e la ricerca, la cristiana democratica Annette Schavan, parla di “un gran giorno per l’istruzione e la ricerca”. Ora, nonostante la crisi, i politici hanno gettato le basi per creare un futuro benessere. Con questa decisione il Cancelliere federale e i Primi Ministri hanno riconosciuto che spendere nell’educazione e nella ricerca significa investire sul futuro.
Ec (Fonte: University World News, 21.6)