Durante il secondo summit Africa–Sud America tenutosi di recente nell’isola Margherita (Venezuela) i capi di stato di 53 stati africani e di 12 sudamericani hanno approvato un piano di cooperazione nei settori dell’istruzione superiore, la scienza, la tecnologia, le comunicazioni, l’agricoltura e l’ambiente.
I responsabili dei singoli governi si sono impegnati a promuovere network scientifici tra i paesi dei due continenti al fine di avviare progetti di ricerca, favorire scambi di docenti e di studenti come pure organizzare convegni, conferenze e workshop.
La cooperazione comprenderà anche settori strategici per l’intero pianeta, quale quello sanitario che affronterà tematiche inerenti alle malattie trasmissibili (Aids, malaria) che affliggono un terzo della popolazione africana.
Il partenariato tra i due continenti per essere di mutuo beneficio dovrà lasciar da parte gli aspetti politici e focalizzarsi sul ruolo fondamentale che l’università esercita in ogni paese per favorire lo sviluppo economico. A tal fine bisognerà partire dai bisogni formativi di ciascuna nazione in modo da creare percorsi di studio che rispondano alle rispettive esigenze di competenze specifiche atte a evitare il fenomeno della fuga dei cervelli o della disoccupazione di personale qualificato.
Entrambi i continenti hanno molto da imparare l’uno dall’altro, cercando di utilizzare le risorse disponibili in modo piu’ efficace e formando una classe dirigente capace di far fronte alle sfide poste in essere dal rapido cambiamento imposto dal progresso tecnologico.
Il terzo summit Africa- Sud America si terrà in Libia nel 2011.
Carmen Tata