Una recente indagine del Cimea (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) ha confermato la crescita del numero di corsi universitari italiani che rilasciano diplomi doppi o congiunti. All’ottobre del 2009 il numero dei corsi è pari a 456 e sono 46 gli atenei che hanno siglato accordi con gli enti stranieri per realizzare tale tipologia di corsi. Questi dati sono il frutto della realizzazione di un database on line che raccoglie in modo dettagliato il nome di ogni singolo corso, l’università che lo svolge e quelle che fungono da partner. Claudia Checcacci, ricercatrice del Cimea, ci spiega la genesi e le finalità di questa importante ricerca.
Può spiegarci in cosa consiste un programma congiunto e quale sia la differenza tra titolo doppio, titolo multiplo e titolo congiunto?
Un programma congiunto è un corso organizzato da due o più istituzioni d’istruzione superiore, mentre un titolo doppio, multiplo o congiunto è una possibile modalità di rilascio del titolo finale afferente al corso congiunto: esistono, infatti, programmi congiunti che non rilasciano titoli doppi/multipli o congiunti. Un titolo doppio/multiplo sono due o più titoli nazionali rilasciati da due o più istituzioni di istruzione superiore; un titolo congiunto è un unico diploma rilasciato da almeno due istituzioni di istruzione superiore che hanno organizzato il programma congiunto: al fine di avere valore legale, al titolo congiunto devono sempre corrispondere dei titoli nazionali.
Come nasce l’idea di un database on-line?
La diffusione e il riconoscimento dei titoli congiunti compare come una delle priorità del Processo di Bologna. Nel 2008 si è deciso di creare un database allo scopo di mappare il coinvolgimento del nostro paese in questi progetti attraverso la rilevazione del numero effettivo di corsi congiunti offerti presso le università italiane.