Per gli studenti dell'Università dell'Aquila il nuovo anno è iniziato con una piacevole sorpresa. L'ateneo abruzzese ha deciso, infatti, di stanziare importanti risorse per il diritto allo studio in controtendenza con i tagli al fondo di finanziamento per le università previsti nella manovra dello scorso anno. Sono nove le facoltà attive all'Aquila, con oltre sessanta corsi di laurea e circa ventimila studenti iscritti.
Il bilancio di previsione, approvato dagli organi accademici dell'Università alla fine di dicembre con il significativo voto favorevole dei rappresentanti degli studenti, ha previsto uno stanziamento di dieci milioni di euro così suddiviso: poco più di quattro milioni verranno destinati alla didattica (biblioteche, laboratori, borse di studio) e altre forme di sostegno economico come i sussidi per seminari, stages e progetti di mobilità internazionale; circa un milione verrà messo a disposizione per sostenere i progetti culturali che partiranno direttamente dagli studenti; infine, cinque milioni saranno impiegati per la costruzione di nuove residenze universitarie.
Nella conferenza stampa che il rettore Ferdinando di Orio ha tenuto venerdì 15 alla ex Scuola superiore Reiss Romoli, è stato fatto un bilancio generale di questi primi mesi del nuovo anno accademico. Il rettore ha ribadito ancora una volta l'importanza della figura dello studente universitario nel progetto di ricostruzione dell'ateneo.
Accanto ai fondi stanziati a sostegno del diritto allo studio, il rettore ha espresso la sua soddisfazione per la quota di 19.627 iscrizioni alla quale si è arrivati, destinata a crescere ulteriormente con l'analisi dei possibili trasferimenti di studenti da altre sedi. Proprio su quest'ultimo punto, il rettore ha ribadito la volontà di far rimanere le facoltà nel capoluogo abruzzese, rifiutando la disponibilità offerta da alcune città vicine (su tutte Celano, Sulmona e Avezzano). È stata fatta, inoltre, una comparazione con lo scorso anno accademico e si sono evidenziati alcuni aspetti confortanti: sono aumentate le matricole in facoltà come Economia (da 409 nel 2008/09 a 462 nel 2009/10) e Scienze della Formazione (da 779 a 903), mentre le altre non hanno subito i cali drammatici che erano stati previsti. Unica eccezione la facoltà di Ingegneria che è passata da 1.397 matricole ad appena 769.
Nel clima di grandi difficoltà che abbraccia tutto il sistema universitario italiano, il rettore aquilano ha riferito che le iniziative a favore degli studenti prese dall'Università dell'Aquila rappresentano una "scelta qualificante", soprattutto considerando gli sforzi che l'ateneo abruzzese ha dovuto superare dopo il sisma del 6 aprile per riprendere l'attività didattica. Resta da verificare se, nonostante i fondi stanziati, rimarrà intatto l'equilibrio finanziario dell'Ateneo, problema che il rettore di Orio ha sempre sollevato sin dall'inizio di questo anno accademico.
<