Nelle campagne a sud della Francia sta sorgendo una nuova università, progettata per competere con atenei del calibro di Harvard, Cambridge e il MIT. Il super campus Paris-Saclay rappresenta la risposta francese ad anni di declino dell'istruzione superiore: ad oggi, infatti, la Paris VI Pierre e la Università Marie Curie figurano solo al 40esimo posto nel ranking mondiale.
La Francia, paese che costruisce reattori nucleari, treni super rapidi e vanta un'industria aerospaziale all'avanguardia, vuole dar prova adesso delle proprie capacità nella ricerca scientifica e nell'apprendimento.
Il nuovo campus aprirà le porte agli studenti nel 2015, come raggruppamento di 23 università, college ed istituti di ricerca. Verranno costruiti nuovi laboratori, anfiteatri e residenze per gli studenti e si potenzieranno i mezzi di trasporto, al fine di rendere la Francia meta delle menti più brillanti che attualmente si orientano verso gli atenei inglesi e statunitensi.
Numerosi college francesi esclusivi formano eccellenti scienziati, ingegneri e manager ma spesso sono troppo piccoli per sostenere i programmi di ricerca all'avanguardia per i quali, invece, sono note le ricche università americane. Paris-Saclay ambisce ad unire la formazione accademica con la ricerca realizzata in istituti quali l'agenzia nucleare CEA, e ad inserirsi, al contempo, nell'innovazione attraverso grandi nomi dell'industria come Thales, leader europea nell'ambito aerospaziale.
L'ambizioso progetto gode del sostegno di una figura chiave: Nicolas Sarkozy. Il presidente ha annunciato che destinerà un miliardo di euro dei 35 previsti dal programma nazionale di prestiti a Paris-Saclay.
In una decina di anni, periodo necessario per rendere l'ateneo funzionante a tutti gli effetti, Paris-Saclay potrà accogliere più di 31.000 studenti e 12.000 ricercatori a tempo pieno.
Elena Cersosimo