Accanto alla laurea e alla laurea magistrale/specialistica, in Italia sono attivi i master universitari di primo e di secondo livello, rispettivamente titoli di secondo e terzo ciclo alla luce del Processo di Bologna. Nella maggioranza dei paesi europei, con la denominazione di master si definisce un titolo accademico di secondo ciclo che corrisponde alla laurea magistrale/specialistica italiana. Questa situazione è fonte di fraintendimenti e dubbi che creano problemi sia alla scelta degli studi da parte degli studenti che vengono a studiare in Italia da altri paesi, che alla valutazione - da parte delle autorità di tali paesi - dei titoli accademici conseguiti in Italia, che alla definizione inequivoca della corrispondenza fra titoli nazionali in relazione al rilascio di titoli congiunti.
Di questa problematica ha discusso il CUN - Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 22 giugno 2010. Dall'adunanza è scaturita una mozione che il CUN ha spedito il 23 giugno 2010 al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ponendo la questione di trovare una nuova denominazione ai master di primo e di secondo livello.
Il CUN «rileva che la denominazione Master universitario, usata in Italia per corsi di formazione successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale, determina confusione, può essere ingannevole e appare di grave ostacolo al reciproco riconoscimento dei titoli. Infatti, in tutto lo spazio europeo della formazione superiore, ad eccezione dell'Italia, la denominazione Master è riservata, in modo inequivocabile, al titolo formale di secondo livello, posto in sequenza ai corsi universitari di primo livello».
Facendo anche riferimento, nell'ambito più generale del Quadro europeo dei titoli (EQF - European Qualification Framework), al parere emesso nel 2009 sul Quadro italiano dei titoli, il CUN chiede di «adottare un provvedimento, necessario a rimuovere le criticità emerse, in grado di:
- stabilire che pur mantenendo l'attuale denominazione di Laurea magistrale quale denominazione delle lauree di secondo livello e di quelle a ciclo unico, la denominazione Master possa essere utilizzata solo dalle università statali e non statali, abilitate al rilascio dei titoli accademici aventi valore legale, esclusivamente quale traduzione in lingua inglese di laurea magistrale;
- definire contestualmente una denominazione sostitutiva per gli attuali Master universitari di primo e di secondo livello quali Corsi universitari di alta formazione scientifica e/o professionale stabilendo che essi prevedano l'acquisizione di almeno sessanta crediti».
Diamo, di seguito, alcuni link da consultare per approfondire le tematiche qui trattate:
Danilo Gentilozzi