Lo scorso anno, per la prima volta, le donne sono diventate maggioranza nella popolazione studentesca cilena (51%), secondo i dati del ministero dell'Istruzione riportati da Kara Frantzich sul "Santiago Times". «È una tendenza globale» afferma Jaime Bellolio, un economista della Jaime Guzmán Foundation. «Nei paesi sviluppati si è verificato da tempo, in Cile è una novità».
Secondo Bellolio il fenomeno è dovuto a due fattori: le donne che lavorano hanno cominciato ad essere accettate dalla società; si è accorciato il distacco delle retribuzioni tra uomini e donne, anche se ancora esiste. Quindi le donne che vogliono aumentare il proprio stipendio sono sicuramente incentivate a laurearsi.
Secondo Andrés Bernasconi, vice rettore dell'Università Andrés Bello, un'altra chiave di lettura del fenomeno è nell'accesso all'istruzione superiore di studenti meno abbienti. Quando era più difficile ottenere finanziamenti per l'istruzione, le famiglie preferivano far studiare i figli maschi, che quindi erano in numero maggiore.
(Fonte: University World News)