Dall'indipendenza della Nigeria (1960) le donne iscritte all'università sono aumentate in modo costante. Nel 2009 le statistiche hanno registrato il 45% di studentesse universitarie, che nel 1960 erano appena il 7,7%. Se negli anni Sessanta e Settanta alcune discipline erano "riservate" agli studenti maschi, dagli anni Ottanta anche questa tendenza ha cominciato a invertirsi. Alcuni esperti ritengono pertanto imminente il superamento delle iscritte sui loro colleghi maschi: un dato che non deve però sorprendere troppo, dato che in Nigeria ci sono più donne che uomini.
La tendenza alla crescita, che ha registrato l'aumento maggiore negli ultimi 25 anni, riguarda tutta la Nigeria, ma con notevoli differenze nelle varie parti del paese. Secondo Rebecca Samuels, del dipartimento di Sociologia dell'Università della Nigeria a Nsukka, le famiglie meno abbienti o quelle delle zone rurali incoraggiano i maschi a dedicarsi prima possibile al piccolo commercio perché contribuiscano al sostentamento della famiglia - e questi crescono sognando una carriera negli affari - mentre le femmine vengono mandate all'università.
Il quadro cambia nel nord del paese, dove è prevalente la comunità musulmana. Qui gli atenei registrano una maggioranza maschile schiacciante, perché le famiglie costringono le ragazze a sposarsi in età molto precoce.
La maggior parte degli atenei privati si trova nella Nigeria meridionale, soprattutto nel sud-ovest, dove l'istruzione superiore è strettamente legata all'economia e andare all'università è la norma. In questa regione, popolata principalmente dall'etnia Yoruba, c'è almeno un ateneo ogni 50 chilometri. La tradizione liberale ed egualitaria che caratterizza gli Yoruba incoraggia le ragazze a studiare a tutti i livelli dell'istruzione, il che spiega la loro forte presenza nei corsi universitari.
(Fonte: universityworldnews.com)