In Brasile solo uno studente su due si iscrive alle scuole superiori, e tra questi solo uno su tre consegue il diploma. Tra quelli che decidono di proseguire gli studi ed entrare all'università, solo un terzo riesce a laurearsi.
La radice del problema, come denunciato nell'incontro annuale dell'Institutional Management of Higher Education promosso dall'OCSE, è da imputare principalmente alla scarsa qualità dell'istruzione primaria e secondaria che non fornisce allo studente una preparazione adeguata alle esigenze dell'istruzione terziaria.
Il governo ha avviato una serie di iniziative per garantire l'istruzione per tutti, incentivare gli studenti a proseguire gli studi e assicurare che anche le comunità povere abbiano accesso all'istruzione universitaria attraverso borse di studio. Il paese è riuscito in questo modo a raddoppiare il numero di studenti "indigeni" iscritti all'università, anche se rappresentano solo il 10% dell'intera popolazione universitaria. Per aiutare i genitori a mandare i figli a scuola, inoltre, il governo ha varato il programma Bolsa familia, che prevede il trasferimento di denaro alle famiglie più povere per scoraggiare il lavoro minorile.
Carmen Tata