La Commissione europea ha festeggiato il 50° anniversario del "Programma Tirocini" che, avviato nel 1960 con tre soli stagisti, ha coinvolto finora ben 40 mila partecipanti.
I tirocini permettono di lavorare a fianco dei funzionari permanenti della Commissione per un periodo di cinque mesi, svolgendo un'ampia gamma di mansioni e, come ha evidenziato Androulla Vassiliou, Commissario europeo responsabile per l'istruzione, per molti ha segnato un passaggio cruciale della carriera e una tappa essenziale del loro impegno duraturo verso l'Unione europea. Non a caso tra gli ex-tirocinanti figurano personalità di spicco, che hanno poi occupato posizioni-chiave sul piano politico europeo e mondiale: fra gli altri, si possono citare Mario Monti (già Commissario europeo responsabile del mercato interno e della concorrenza), Manuel Marin e Viviane Reding (entrambi già vice-presidenti della Commissione europea), Silvana Koch-Mehrin (vice-Presidente del Parlamento europeo). Fra gli altri personaggi di spicco che hanno svolto un tirocinio presso la Commissione europea in passato, troviamo il Re Mohammad VI del Marocco, l'erede al trono spagnolo Principe Felipe de Asturias e Michael Froman, assistente aggiunto del presidente Usa Barack Obama.
L'Italia figura al primo posto nella classifica dei paesi di origine dei tirocinanti, 4.500 dei quali provengono infatti dal nostro paese. Negli ultimi dieci anni le donne che hanno svolto tirocini sono state il 70% del totale. Nel 2009 i tirocinanti avevano in media 26 anni, avevano in grande maggioranza due titoli di studio accademici parlavano in media più di quattro lingue.
Il Programma Tirocini prevede ogni anno due periodi che iniziano il 1° marzo e il 1° ottobre; le candidature vanno presentate sette mesi prima dell'inizio del periodo richiesto. I tirocinanti ricevono una borsa mensile di € 1.067 e il rimborso delle spese di viaggio.
Maria Luisa Marino