Con una legge approvata dal Consiglio Federale il 15 ottobre sono state introdotte nuove modifiche al sistema tedesco di sostegno economico per gli studenti denominato Bafög. Le ultime migliorie sono state introdotte essenzialmente per allargare la cerchia degli aventi diritto al contributo economico e per aumentare l'importo del sussidio.
La formula di base rimane invariata: sin dal 1990, nella modalità di finanziamento ordinario (Normalförderung) per gli studenti universitari, il Bafög viene erogato per il 50% sotto forma di borsa di studio e per il restante 50% sotto forma di prestito a tasso zero, da restituire dopo cinque anni dal termine degli studi ed entro un valore massimo di 10.000 euro, oltre il quale il debito residuo è cancellato (art. 17 ss Bafög). Rimane invariata anche la norma relativa alla durata della contribuzione, che corrisponde alla durata legale del corso di studi, prorogabile solo in caso di eventi eccezionali (infermità, gravidanza, necessità derivanti dall'educazione di figli ecc.) e per un limitato periodo di tempo.
Per aumentare l'importo della contribuzione, la nuova legge prevede che la percentuale del fabbisogno che determina l'importo della borsa di studio è innalzata del 2% e l'importo esentasse viene portato al 3%. Rimangono invariate ed esenti da tasse le borse di studio ai più meritevoli pari a 300 euro mensili, contribuzione che si affianca a quella prevista dal Bafög. Per allargare la cerchia degli aventi diritto, la nuova legge innalza il limite di età entro il quale è necessario iniziare gli studi per avere diritto a ricevere il Bafög da 30 a 35 anni per i corsi di studio di livello Master (in italiano equivale alla "specialistica" o "magistrale"). In più, la nuova legge dà la possibilità di ottenere il contributo anche agli apprendisti presso istituti superiori per la formazione professionale e presso le accademie. Se gli apprendisti, al compimento del trentesimo o del trentacinquesimo anno, avessero figli a carico sotto i dieci anni, il limite di età per poter ottenere una borsa di studio scivola fino al momento in cui i figli compiono dieci anni.
Un'ulteriore modifica è intervenuta in materia di primo cambiamento di facoltà da parte dello studente, dovuto a gravi e dimostrabili motivazioni: prima della riforma il cambiamento comportava il finanziamento di una parte del nuovo corso di studi tramite prestito bancario; con la nuova legge, il nuovo corso di studi verrà finanziato con l'importo normale della contribuzione precedentemente ottenuta, cioè con un contributo diviso in due parti e un prestito a tasso zero.
Danilo Gentilozzi