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Con il decreto ministeriale del 28 dicembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio, il Ministro Gelmini ha autorizzato la sostituzione del termine "certificato", contenuto all'articolo 11, comma 8, del decreto ministeriale n. 509 del 1999, per descrivere il documento denominato supplemento al diploma o Diploma supplement, con quella meno specifica di "relazione informativa".
Il supplemento al diploma è un documento allegato al titolo di studio volto a migliorarne la trasparenza internazionale e facilitare il riconoscimento accademico e professionale delle qualifiche in esso contenute. Racchiude una descrizione accurata della natura, del livello, del contesto e del contenuto degli studi intrapresi e completati dal soggetto che ha ottenuto il titolo. In Italia il supplemento al diploma è stato introdotto proprio dal decreto n. 509 del 1999 e il successivo decreto ministeriale n. 270 del 2004, reiterando le disposizioni del 509/99, ha previsto che dal 2005 il supplemento al diploma venga rilasciato a tutti i laureati del nuovo ordinamento.
Il decreto ministeriale n. 509 del 1999, che ha definito il supplemento al diploma come "certificato", ha comportato grandi problemi d'interpretazione. La norma dell'articolo 11, comma 8, era contraddittoria in quanto parificava il Diploma supplement ad un certificato (quindi tassabile) e contemporaneamente ne stabiliva la gratuità, ovvero il fatto che gli studenti non dovessero pagare nulla per ottenerlo. Ciò che il Miur ha inteso ribadire con la recente modifica è proprio il carattere di gratuità che deve caratterizzare il supplemento al diploma, per cui le università devono rilasciare tale documento senza chiedere il versamento di alcun tipo di tassa. Per evitare di cadere in ulteriori errori interpretativi, il Miur ha così disposto che il Diploma supplement venga definito "relazione informativa", termine idoneo a non dare spazio ad ulteriori equivoci.
Per leggere il testo del decreto, clicca qui.
Danilo Gentilozzi
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