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I finanziamenti per la partecipazione ai corsi accademici nel Fondo per il credito ai giovani
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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 del 1 febbraio il decreto interministeriale del 19 novembre 2010 che disciplina il Fondo per il credito ai giovani, firmato di concerto dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti e dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni.
Il Fondo è stato costituito con la legge n. 127 del 3 agosto 2007. Nel decreto si chiarisce che sono ritenuti ammissibili i finanziamenti riguardanti la partecipazione a corsi di laurea e a master volte a favorire i soggetti compresi fra i 18 e i 40 anni in presenza di determinate caratteristiche. La quota massima di finanziamenti è stabilita a 25.000 euro e ogni singolo finanziamento verrà erogato in rate annuali di importo tra i 3.000 e i 5.000 euro.
Per poter accedere al credito i soggetti devono essere iscritti: ad un corso di laurea triennale o a ciclo unico, con il diploma di maturità con votazione non inferiore a 75/100; ad un corso di laurea magistrale, con voto di laurea triennale non inferiore a 100/110; ad un Master universitario di primo o secondo livello, con voto di laurea triennale o magistrale non inferiore a 100/110; ad un corso di specializzazione medica, con voto di laurea non inferiore a 100/110; ad un corso di dottorato di ricerca che abbia durata triennale; ad un corso di lingue di durata non inferiore a sei mesi. In tutti questi casi serve anche la certificazione del regolare pagamento delle tasse universitarie.
Il Fondo potrà essere finanziato da banche o intermediari finanziari che stipulino un'apposita convenzione con il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio. La procedura di ammissione alla garanzia avviene esclusivamente per via telematica mediante la presentazione, da parte del beneficiario, della documentazione richiesta per poter accedere al finanziamento allo sportello di uno dei soggetti finanziatori.
Leggi il decreto
Danilo Gentilozzi
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QUADERNI
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27. Lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore. Verso il 2020
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