Dopo 31 anni "vissuti" sulla carta, anche "Universitas" ha deciso di cavalcare l'innovazione e rilanciarsi nel mondo editoriale sfruttando le potenzialità dei media digitali. Dal prossimo numero, in uscita a marzo, la rivista sarà pubblicata in forma digitale e liberamente consultabile nella sezione ad essa dedicata in questo sito. In quest'ottica di modernizzazione, presto metteremo a disposizione di tutti l'intero archivio arretrati della rivista, anch'essi in formato digitale e liberamente consultabili.
Il "Trimestre" del n. 118 di "Universitas" è dedicato alla cooperazione universitaria in Medio Oriente e Nord Africa (la stesura degli articoli ha preceduto di poco gli eventi attuali a tutti noti). Un articolo introduttivo ci ricorda il percorso ricco di promesse e di altrettante disillusioni della politica euro-mediterranea; un percorso iniziato nel 1995 con la Conferenza di Barcellona tra i paesi dell'Unione Europea e quelli della sponda meridionale del Mediterraneo e arrestatosi nel 2008 a causa dei veti fra paesi. In un altro contributo si dà voce a chi ripone molta fiducia nel ruolo che potrebbero avere le università nel veicolare un processo di pace in Medio Oriente, un'area del mondo i cui tormenti sembrano non avere mai fine.
Il ministro plenipotenziario Elisabetta Belloni, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo del MAE, sottolinea in un'intervista il ruolo dell'università nel capacity building, ovvero la capacità dei paesi riceventi di avviare e gestire processi di sviluppo e fa il punto sulle attività che l'Italia può realisticamente programmare, tenuto conto dei tagli di bilancio. Un articolo di Manuela Borraccino indaga in particolare la situazione dell'istruzione in Egitto, paese salito al centro dell'attenzione internazionale nel quale gli investimenti nel settore educativo sono una delle chiavi per uscire dalla povertà. Ahmed Ghouati spiega in che modo il Processo di Bologna sta cambiando l'istruzione superiore nei paesi del Maghreb.
Ampio rilievo viene dato in questo numero di "Universitas" alla Riforma Gelmini: cronologia e iter dell'approvazione, oltre a una rassegna di pareri favorevoli e contrari. Al momento del passaggio delle consegne all'Anvur, Luigi Biggeri, presidente del Cnvsu fa un bilancio delle attività svolte e indica le sfide ancora aperte per un sistema di valutazione efficace.
"Dimensione internazionale" ci porta in Gran Bretagna, dove le proteste studentesche per i tagli all'istruzione sono state molto violente. Infine, un articolo sugli indicatori Ocse relativi all'istruzione universitaria descrive la situazione dell'Italia nel confronto internazionale.
Isabella Ceccarini
(febbraio 2011)