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L'Assemblea Parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (Ap-UpM), istituita a Napoli nel novembre del 2003 su impulso del semestre italiano di Presidenza dell'UE, con la finalità di istituire un dialogo parlamentare tra i paesi delle due sponde del Mediterraneo, ha adottato lo scorso 4 marzo, durante la VII Sessione plenaria svoltasi a palazzo Montecitorio, una Raccomandazione nella quale si sottolinea l'importanza dell'istruzione per valorizzare la diversità, la qualità, l'evoluzione delle risorse umane e i progressi della ricerca, ritenuti fattore chiave per il dialogo delle culture.
Il documento, che richiama gli obiettivi dell'atto istitutivo di Euromed siglato l'8 giugno del 2008 a Piran (Slovenia), considera infatti l'istruzione una delle priorità assolute della cooperazione euro-mediterranea per ridurre le disparità tra le due sponde del Mediterraneo e rinforzare così la competitività e la coesione sociale, economica e territoriale per uno sviluppo duraturo in tempi di economia globalizzata.
Nella consapevolezza dell'importante ruolo che potrà essere svolto dal dialogo interuniversitario, viene auspicato innanzitutto l'incremento della mobilità di studenti, docenti e ricercatori attraverso il potenziamento dei meccanismi che ne assicurano la qualità, nonché il riconoscimento totale o parziale degli studi, nella prospettiva dello sviluppo di titoli di studio congiunti che favoriscano la circolazione dei cervelli, evitando il pericolo della loro fuga.
Nella Raccomandazione viene sostenuta una maggiore partecipazione ai Programmi europei, quali Jean Monnet, Tempus, Erasmus Mundus e la necessità di destinare maggiori risorse finanziarie europee per lo sviluppo di un quadro di accordi bilaterali. Al contempo viene suggerito il consolidamento della collaborazione tra i Centri nazionali d'informazione sul riconoscimento delle competenze appartenenti al MERIC (Mediterranean Recognition Information Centres) e i Centri nazionali di informazione sul riconoscimento dei diplomi universitari e la mobilità ENIC (European Network of national Information Centres on academic recognition and mobility). Viene inoltre incoraggiato un maggiore coinvolgimento collaborativo, oltreché dei Governi del Nord e Sud del Mediterraneo, anche tra le diverse istituzioni internazionale ed europee, quali la Banca Mondiale e la Banca Europea degli Investimenti.
Leggi la Raccomandazione (testo in francese).
Maria Luisa Marino
(aprile 2011)
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