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Commissione europea: il Green Paper sul finanziamento della ricerca e dell’innovazione
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È stato presentato il 4 aprile presso la sede di piazzale Kennedy del Miur il Libro Verde "Trasformare le sfide in opportunità: verso un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'Unione europea", pubblicato agli inizi di febbraio dalla Commissione europea. L'evento è stato organizzato dall'Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE).
Come descritto negli obiettivi, la pubblicazione intende avviare un dibattito pubblico sui principali temi da tener presenti per i futuri programmi di finanziamento dell'Unione europea in materia di ricerca e innovazione. La scadenza per la presentazione del prossimo quadro finanziario pluriennale da parte della Commissione è prevista per luglio 2011 e l'adozione delle proposte specifiche di finanziamento dei programmi presentati è prevista per la fine del 2011.
Il Libro Verde evidenzia in particolare l'importanza che rivestono i settori della ricerca e dell'innovazione per la realizzazione degli obiettivi di crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva stabiliti con la strategia Europa 2020. Di questo si occuperà in modo diretto l'iniziativa L'Unione dell'innovazione che ha già auspicato una maggiore attenzione nel destinare una parte dei finanziamenti dell'Ue a favore di ricerca e innovazione, secondo le disposizioni dei Trattati (Funzionamento dell'Unione europea, Euratom).
Il Libro Verde è il risultato di una recente riunione del Consiglio europeo su ricerca e innovazione. Nel corso della riunione è emersa la proposta di un quadro strategico comune che renda efficaci i finanziamenti a favore di ricerca e innovazione a livello nazionale e sovranazionale. I finanziamenti in tali settori sono attuati mediante tre strumenti diversi: il Programma Quadro per attività di ricerca e sviluppo tecnologico, di cui è in vigore il Settimo Programma Quadro (2007-2013); il Programma quadro per la competitività e l'innovazione, che si rivolge principalmente alle piccole e medie imprese; l'attività dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET), che viene dotato di una parte del bilancio dell'Ue per stimolare l'innovazione d'avanguardia a livello mondiale.
L'idea di una politica di coesione è finalizzata all'ottenimento di una quota di finanziamento in grado di supplire alle difficoltà economiche delle politiche nazionali. È un dato di fatto, ribadito anche dalla pubblicazione, che in Europa il finanziamento della ricerca e dell'innovazione è organizzato principalmente a livello nazionale.
Danilo Gentilozzi
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QUADERNI
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27. Lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore. Verso il 2020
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