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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 17 giugno 2011, il Decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 2 marzo 2011 che definisce la nuova classe delle lauree magistrali a ciclo unico in Conservazione e restauro dei Beni Culturali (LMR/02). I corsi di laurea magistrale della nuova classe avranno il compito di formare i futuri restauratori di beni culturali, così come previsto all'art. 29 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. n. 42/2004), con basi storiche, scientifiche e tecniche necessarie all'esercizio della professione, una solida preparazione pratica e un elevato livello di autonomia professionale, decisionale e operativa.La nuova classe di laurea opera la revisione delle attuali classi (L-43, triennale: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali; LM-11, magistrale: Conservazione e Restauro dei Beni Culturali) e di quelle della riforma del 1999 (L-41, triennale: Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali; 12/S, specialistica: Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico) e consentirà a chi è iscritto ai corsi di queste classi di passare ai corsi della nuova classe mediante il riconoscimento dei CFU già acquisiti in precedenza, fino a ottenere i 300 CFU necessari per completare il percorso di studi. Il Decreto fissa a 30 il numero massimo di esami per i corsi della nuova classe e stabilisce che la prova finale avrà valore di esame di Stato abilitante all'esercizio dell'attività professionale del Restauratore di Beni Culturali. La prova finale sarà divisa in due parti: una di carattere applicativo, consistente in un intervento pratico di laboratorio; una di carattere teorico, consistente nella discussione di un elaborato scritto.I corsi della nuova classe dovranno essere definiti per l'inizio dell'anno accademico 2011/2012. Danilo Gentilozzi
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