Insegnare e imparare senza confini è il tema del “Trimestre” di UNIVERSITAS n. 120. L’internazionalizzazione dell’istruzione superiore sta acquistando un’importanza crescente, e viene vista da prospettive molto diverse. Molti ritengono che sia parte costituiva del sistema universitario rispondente a una precisa strategia istituzionale, e non un lusso che solo pochi atenei si concedono. Ma l’internazionalizzazione ha un costo, che con gli attuali tagli ai finanziamenti può costituire una barriera invalicabile per molti atenei e allargare la forbice qualitativa che li separa da quelli più “gettonati”. In Europa, tra l’altro, il Processo di Bologna – con la realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione superiore – spinge a incentivare la mobilità di studenti e docenti, come pure la cooperazione tra atenei di paesi differenti: come conciliare questi obiettivi con i pochi fondi a disposizione? Su questi e altri spunti di riflessione proponiamo due scritti di Hans de Wit e Jane Knight, che hanno individuato falsi miti e idee sbagliate sull’internazionalizzazione, e un testo di Peter Scott che indaga sul rapporto tra globalizzazione e istruzione internazionale.
Molti e molto variegati i temi scelti nelle altre rubriche di questo numero: un’intervista con Stefano Fantoni, presidente della neonata Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (“L’intervista”); l’università è ancora una potente leva di sviluppo nel Mezzogiorno, ma cosa è cambiato negli ultimi vent’anni? (“Ieri e oggi”); stralci dai discorsi sull’università di un grande universitario, Giovanni Paolo II, in occasione della sua beatificazione (“Occasioni”); 650 anni dell’Università di Pavia, statistiche sugli studenti, il XIX Rapporto Istat, Euraxess Italy – uno strumento che fornisce ai ricercatori stranieri le informazioni utili per venire a svolgere le loro ricerche in Italia (alcuni dei temi trattati nella rubrica “Note italiane”).
“Dimensione internazionale”, come sempre, getta lo sguardo in giro per il mondo: la Conferenza “Investing Today in Talent for Tomorrow” organizzata dall’EUA nel decennale della sua fondazione; il 25° incontro annuale del Gruppo di Coimbra; il Rapporto UE sui sistemi d’istruzione dei 27 paesi membri; il ruolo svolto dagli atenei e dai social network nelle proteste in Siria; l’intervista con Souad N. Al-Azzawi, una docente irachena rifugiata in Siria; l’attività dell’Euca, un’associazione che cerca di dare visibilità istituzionale alla rete europea dei Collegi universitari.
Per approfondire gli argomenti anticipati in questo comunicato stampa scaricare Universitas 120.
Isabella Ceccarini
(luglio 2011)