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«Il merito deve avere un fine disinteressato e contribuire alla convivenza civile», scrisse nel 1818 l'economista e intellettuale Melchiorre Gioia, nel suo trattato Del merito e delle ricompense.
Il dibattito sul merito nella nostra società, alimentato nel corso del varo della riforma universitaria, si è andato spostando su un piano istituzionale e su quello del rapporto tra istruzione e merito. Il numero 121 della rivista on line Universitas confronta visioni diverse, italiane e internazionali: accanto alla dimensione "strategica", ovvero alle politiche per il riconoscimento del merito che la riforma universitaria ha messo in atto attraverso la creazione della Fondazione per il merito (Masia), altri contributi del merito offrono uno spaccato analitico (Cornacchini, Cegolon) e pratico/gestionale (Ballarino). A completamento sono state poste tre domande ad alcuni studiosi e professori universitari esperti della materia (Cappugi, Cipollone, Granaglia, Morcellini).
Come in una visione prismatica, il tema del merito si apre a considerazioni che vanno oltre la mera ideologia meritocratica che «costituisce una radicale negazione della storia: in una parola, della realtà e della complessità dell'esperienza umana». Occorre pertanto distinguere l'ideologia meritocratica dai ragionevoli tentativi di valorizzazione dei meriti, come umanamente percepibili e convenzionalmente valutabili.
Alcuni temi affrontati in questo numero: le cosiddette "università di eccellenza" e l'influenza che i ranking hanno nel determinare questa definizione; alcune esperienze di regioni e università nell'attuazione della riforma Gelmini; la partecipazione della Sapienza Università di Roma al programma europeo Erasmus Mundus Partenariati; la riforma dei corsi di laurea nel campo della comunicazione. Inoltre, la rubrica "Ieri e oggi" ripropone un articolo di Vaclav Havel, scrittore e uomo politico ceco, comparso sulle pagine di "Universitas" nel 1994, No a un'Europa senz'anima: parole che, oggi più che mai, fanno riflettere.
Scarica il n. 121 della rivista Universitas:
http://www.rivistauniversitas.it/files/5705_universitas121.pdf
Isabella Ceccarini (novembre 2011)
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