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Secondo una ricerca dell'HIS-HF, agenzia di statistiche dell'istruzione superiore, in Germania la disoccupazione tra i laureati a un anno dal conseguimento del titolo è al 4%, inferiore al tasso medio nazionale del 5,9%.
L'indagine - condotta nel 2009 tra più di 10.000 laureati - evidenzia che mentre il 4% degli studenti in possesso del tradizionale Diplom, Magister o Staatsexamen conseguito in un ateneo o in una Fachhochschule non ha ancora trovato lavoro dopo un anno, i laureati di primo livello hanno un tasso di disoccupazione del 2% se provenienti dall'università o del 3% se dalle Fachhochschule.
Emerge la prevalenza di coloro che a un anno dalla laurea hanno proseguito gli studi, solitamente con un master (il 77% dei laureati di primo livello e il 53% dei diplomati a una Fachhochschule). Secondo quanto affermato da gran parte degli intervistati, tuttavia, non è la mancanza di lavoro ad averli spinti a continuare, bensì un reale desiderio di approfondire le proprie conoscenze. Molti laureati di primo livello che non hanno proseguito negli studi sono riusciti nell'immediato ad accedere a una professione, mentre il 7% dei diplomati delle Fachhochschule ricopriva posizioni al di sotto del proprio livello di qualifica.
Nel periodo preso in esame si registra un sostanziale aumento degli stipendi degli impiegati full time: il reddito medio annuale dei neoassunti si aggira intorno ai 33.000 euro, raggiungendo i 37.250 euro per i diplomati delle fachhochschule e i 37.500 euro per i laureati universitari. Si rilevano differenze significative tra i dottori in medicina, al vertice della classifica con poco meno di 50.000 euro, e i laureati in materie umanistiche, fanalino di coda con 27.000 euro.
Elena Cersosimo (9 gennaio 2012)
(Fonte: GERMANY: Good job prospects for graduates, da University World News del 10 novembre 2011)
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