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Un'indagine sullo stato d'attuazione del movimento di riforme chiamato Processo di Bologna e una serie di proposte per lo sviluppo dello Spazio europeo dell'istruzione superiore. Questo è stato in sintesi l'obiettivo del convegno "Lo spazio europeo dell'istruzione superiore: analisi dell'attualità e proposte di sviluppo", organizzato dal CUN il 26 gennaio 2012 presso l'aula magna del CNR. Il convegno ha analizzato i tre livelli della formazione universitaria (Lauree, Lauree magistrali e Dottorato di Ricerca), fornendo dati e pareri sulla validità della ripartizione in tre cicli, introdotta per la prima volta nell'ordinamento italiano con il Decreto n. 509 del 1999: l'allora ministro dell'Istruzione era Luigi Berlinguer, uno degli organizzatori del convegno del Cun.
Molti gli ospiti importanti che hanno dato il loro contributo alla discussione. Doris Pack, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo, ha evidenziato come le chiavi di sviluppo dello EHEA (European Higher Education Area) saranno la mobilità e, come conseguenza, il riconoscimento dei titoli di studio. Ha poi criticato la proposta del nuovo programma europeo "Erasmus for all", in quanto l'esperienza Erasmus attualmente non è proprio per tutti, ma solo per coloro che hanno la possibilità di pagarsi un soggiorno all'estero in quanto le borse di studio assegnate sono molto basse.
Stefano Fantoni e Luisa Ribolzi, presidente e membro del Consiglio direttivo dell'ANVUR, hanno espresso l'importanza di un sistema di valutazione corretto e attento alle esigenze della collettività. Mentre Ribolzi ha messo in luce l'imponente mole di lavoro di cui è caricata la nuova agenzia di valutazione, Fantoni ha espresso l'importanza di un sistema di accreditamento anche per i corsi di dottorato. "Il dottore di ricerca, esponente della futura classe dirigente del paese, deve acquisire varie skill, tra le quali la più importante è il problem solving, e deve pertanto essere seguito da un tutor competente, possibilmente un ricercatore di valore", questo in sintesi il discorso del presidente ANVUR.
Tra gli altri relatori anche Andrea Cammelli, direttore di AlmaLaurea; Maria Kelo, Senior Officer dell'ACA; Laura Mengoni, responsabile dell'Area Formazione Scuola, Università e Ricerca di Assolombarda. Presente anche Mattia Sogaro, presidente del CNSU e Marco Mancini (nella foto), presidente della CRUI.
Tre sono state le proposte di sviluppo analizzate dai relatori: fare di tutto per aumentare l'occupazione dei giovani laureati del primo ciclo di studi, anche mediante tirocini, stage, esperienze di lavoro all'estero; aumentare ancora di più il numero dei laureati senza tralasciare la qualità del percorso di studi, e dare maggior risalto al finanziamento per la ricerca; appianare le divergenze fra il mondo accademico e il mondo delle imprese, in una necessaria osmosi tra la formazione tecnico-scientifica e umana dell'uno e le capacità produttive dell'altro. Per questo secondo aspetto, un ruolo cruciale avrà la nuova figura del dottorato di ricerca in azienda: dare la possibilità ai propri dipendenti di poter svolgere un dottorato per il "bene" dell'azienda, anche all'estero se necessario.
Danilo Gentilozzi (7 febbraio 2012)
Scarica gli interventi sulla pagina web del Cun dedicata al convegno.
Quaderno Universitas n. 25
Lo spazio europeo dell'istruzione superiore. Dieci anni dal Processo di Bologna.
a cura di Carlo Finocchietti, Daniela Giacobazzi, Pier Giovanni Palla (marzo 2010).
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