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All'esito delle selezioni per la seconda call for proposals è salito a 80 il numero di corsi congiunti (21 dottorati e 59 di secondo ciclo) che ricevono borse di studio per la mobilità degli studenti, grazie al Programma portato avanti dall'Ufficio mediterraneo per la gioventù (Mediterranean Office for Youth - MOY).
L'iniziativa finanzia la mobilità degli studenti e dei giovani professionisti nell'area del Mediterraneo. I partecipanti sono i 16 paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Albania, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Montenegro, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di fare del Mediterraneo uno spazio d'incontro nella circolazione di conoscenza e capacità, quali fattori decisivi per lo sviluppo di sinergie e, ad un anno dal lancio del primo bando, MOY ha già realizzato la più ampia rete esistente di università del mediterraneo, che conta circa 180 istituzioni partecipanti.
Fra gli 80 corsi che hanno superato le selezioni e ottenuto il c.d. "label MOY", 17 vedono università italiane nel partenariato, tra cui 6 corsi (2 dottorati e 4 di secondo ciclo) che hanno o hanno ricevuto il marchio Erasmus Mundus (EDEEM, ETeCoS3, IMIM, MEDfOR, TPTI, WOP-P). Quest'ultimo dato è molto importante perché mette in risalto il fatto che le università italiane hanno capito l'importanza di utilizzare la sinergia tra i diversi strumenti esistenti, per assicurare lo sviluppo e la continuità dei progetti già finanziati dall'UE, nell'ambito del Programma Erasmus Mundus.
Manuela Costone (marzo 2012)
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