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Norvegia La Norvegia - unico Paese nordico a fornire l'insegnamento universitario gratuito a tutti, indipendentemente dalla nazionalità - sta spingendo i propri studenti verso nuove destinazioni di scambio all'estero diverse dalle attuali (ai primi posti Regno Unito, Stati Uniti e Australia). Particolare attenzione è posta ai Paesi in fase di espansione economica, in primo luogo la Cina.
Danimarca In Danimarca è stato positivamente valutato il Programma di borse di studio per l'estero, finanziato dal Governo nel periodo 2008/2011. Nel triennio in esame ne hanno complessivamente beneficiato 3.724 studenti danesi, 886 dei quali hanno compiuto all'estero un ciclo completo di studi e 2.838 periodi parziali. Il Programma, utilizzabile per programmi universitari (livello Professional bachelor, Bachelor, Master's level o Full master's programme), ha potuto coprire fino a 120 crediti ECTS. La maggior parte degli studenti, sovvenzionati con un importo annuo massimo di 100.000 corone danesi (circa 13.500 euro), ha scelto Atenei in Paesi di lingua inglese e, più in particolare, il 28% ha preferito destinazioni qualificate negli Stati Uniti, il 27% in Australia, il 15% nel Regno Unito. L'Argentina è il solo Paese non anglofono che figura tra i più gettonati.
Gli studenti danesi hanno un'età anagrafica leggermente superiore rispetto al resto del mondo e, di conseguenza, non risultano propensi alla mobilità. Più decisi a lasciare il Paese di origine sono stati nell'ordine gli iscritti delle aree scienze sociali, scienze umane e belle arti; pochi invece gli iscritti dell'area tecnologica e di quella scienze naturali, che hanno utilizzato il sistema. Ed è stato verificato anche un certo disequilibrio nel flusso dei danesi all'estero e degli studenti diretti in Danimarca, al punto che nel 2011 è stato necessario adottare un provvedimento per far accettare gli stranieri dalle Università danesi. Il Programma ha comunque evidenziato gli ottimi risultati conseguiti dalla partecipazione all'esperienza estera assistita sia per la qualità della formazione ricevuta e per la capacità linguistica, che per le conseguenti possibilità di carriera. Si è rivelato, infatti, uno strumento capace di apportare al mercato del lavoro danese alcune competenze, che il sistema nazionale di formazione non sarebbe stato in grado di produrre.
Russia Anche in Russia si è fatto ricorso al finanziamento, nel periodo 2012/2015, di oltre 10.000 studenti (2.000 borse per una spesa complessiva di circa 45 milioni di euro nel solo 2012) nelle più famose Università mondiali, a condizione del loro rientro in Patria una volta terminati gli studi. Coloro che non vi facessero ritorno saranno obbligati a pagare una penale. Stati Uniti, Australia, Europa le destinazioni più ambite. Una lista di aziende sarà pronta ad accogliere gli studenti che ritorneranno, cresciuti in esperienza e formazione professionale oltre i confini nazionali, con allettanti stipendi e un brillante inserimento occupazionale. Inizialmente gli studenti saranno liberi di scegliere il corso di studi desiderato; non si esclude che in futuro possano essere introdotte a livello governativo esigenze specifiche nazionali da soddisfare.
Maria Luisa Marino (18 aprile 2012)
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