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Comincerà a breve la seconda fase del Progetto "Rafforzamento del Sistema Universitario Palestinese attraverso un programma integrato per la formazione e la riqualificazione delle competenze professionali".
L'intera iniziativa, finanziata per la durata di tre anni dal MAE- DGCS (Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo) con un budget di 986 mila euro, è realizzata per il tramite di 9 Atenei italiani: Pavia (responsabile del progetto), Sapienza Università di Roma, Politecnico di Milano, Bologna, Palermo, Siena, Bergamo, Trento e IUSS - Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia. Questi atenei sono accomunati nel Consorzio E-PLUS e agiscono in stretta cooperazione con 7 Università palestinesi (Al Quds University, Birzeit University, Palestine Polytechnic University, Bethlehem University, An-Najah University, Arab American University di Jenin e la Hebron University). Obiettivo principale è quello di favorire la cooperazione universitaria non tra singole Università ma tra due sistemi accademici, rafforzando le capacità didattiche e di ricerca delle istituzioni palestinesi attraverso la formazione di figure professionali altamente specializzate. La prima tipologia collaborativa, tuttora in corso, ha assegnato 14 borse di studio a studenti palestinesi selezionati per la frequenza di corsi di dottorato di ricerca nelle Università italiane aderenti al Consorzio. Ad esse si sono aggiunte altre 3 borse supportate direttamente dalla Al Najah University di Nablus e dalla Al Quds University.
Nella storia della cooperazione italiana nei Territori palestinesi questa non rappresenta peraltro un'esperienza isolata. Si inserisce infatti in un contesto complesso, che valorizza la formazione e l'educazione come pilastri per lo sviluppo, facendo leva su strumenti quali la società civile e l'industria.
A prescindere dalle specifiche realizzazioni da parte di singoli Atenei italiani, si annovera più di recente lo storico accordo tra Atenei palestinesi (Al Quds University) e israeliani (Università di Haifa, Ebraica e Tel Aviv), promosso, unico esempio nel suo genere, dal MAE-DGCS con il patrocinio dell'Unesco - Agenzia Onu per l'educazione e la cultura - per la 3^ edizione di un Master coordinato dalla Sapienza Università di Roma. Il corso ha consentito a 20 giovani laureati palestinesi e israeliani di approfondire insieme le tematiche della cooperazione delle relazioni internazionali, gli affari umanitari, la salute pubblica e la tutela dell'ambiente, l'economia e la tutela dei beni culturali. Sempre sotto la responsabilità del MAE- DGCS e nell'ambito del Programma europeo ENPI (Strumento europeo di vicinato e partenariato) è inoltre in avanzata fase di strutturazione un progetto, coordinato da Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo) con le Università palestinesi di Birzeit a Ramallah e An-Najah. Due le tematiche focalizzate: l'istituzione di un centro di ricerca e formazione sul turismo e la creazione di un centro di e-learning nei territori palestinesi.
Maria Luisa Marino (11 giugno 2012)
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