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Il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea ha fissato nella misura dell'82% il nuovo obiettivo da raggiungere entro il 2020 per l'occupabilità dei laureati UE della fascia di età 20-34 a tre anni dalla fine della formazione.
Tale obiettivo si riferisce a un tasso medio, in quanto non sarà raggiungibile da tutti i paesi comunitari nello stesso periodo, ma dimostra la volontà di garantire all'Europa una competitività a livello mondiale, senza la quale andrà incontro a un inevitabile declino.
Secondo le stime di Bruxelles, entro la fine del decennio il 35% dei posti di lavoro richiederà un titolo di istruzione superiore. La strategia Europa 2020 punta a rilanciare l'economia nel prossimo decennio attraverso la realizzazione di cinque obiettivi tra loro interconnessi da conseguire sia a livello a nazionale che europeo (occupazione, ricerca e innovazione, istruzione, lotta alla povertà e integrazione sociale, cambiamento climatico ed energia), e ciò sarà possibile solo attraverso il potenziamento dell'istruzione e della formazione: per quella data la percentuale dei laureati in Europa dovrà raggiungere il 40%.
I laureati sono formati al pensiero critico e analitico, dimostrano flessibilità, hanno capacità di innovazione e di autoapprendimento: un bagaglio importante per i giovani che si affacciano su un mercato del lavoro in costante cambiamento, che richiederà loro di aggiornarsi e adattarsi a carriere diverse nell'arco della vita.
Le statistiche confermano che i laureati hanno maggiori possibilità di trovare lavoro, e soprattutto di trovarlo più remunerativo rispetto a chi ha qualifiche di livello inferiore; nonostante questo, però, è anche vero che circa il 10% dei laureati ha un'occupazione inferiore alla propria qualificazione e che la disoccupazione femminile supera quella maschile.
Nessuno, per ora, sa predire quale impatto avrà l'attuale clima di generale recessione sul finanziamento dell'istruzione superiore, sulla partecipazione all'istruzione e più in generale sui servizi agli studenti.
Isabella Ceccarini (12 giugno 2012)
(Fonte: University World news - 18 maggio 2012, EU ministers raise graduate employability benchmark)
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