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Ha creato discussioni e proteste il provvedimento dell'UK Border Agency (Agenzia per le Frontiere) del 29 agosto 2012 che ha, di fatto, annullato la licenza di accreditamento tra le Highly Trusted Sponsor (HTS) per la promozione della presenza di studenti non-UE nelle università del Regno Unito alla London Metropolitan University (MET). Ciò significa che la MET, per un periodo imprecisato di tempo, non potrà più accettare l'iscrizione di studenti non-UE mentre quelli già iscritti avranno 60 giorni di tempo per cercare un altro istituto (università o college) dove poter proseguire gli studi.
Il provvedimento è il risultato delle indagini condotte dall'UK Border Agency per risolvere i problemi riguardanti gli immigrati che, alla scadenza del permesso di soggiorno, si fingono studenti (vedendo così rinnovato il loro permesso) pur di rimanere nel territorio e non essere rimpatriati. Nel caso specifico, alla London Metropolitan University è stato riscontrato che, su 101 casi, il 26% erano studenti rimasti illegalmente nel Regno Unito tra dicembre 2011 e maggio 2012, in quanto carenti nel parlare fluentemente la lingua inglese e totalmente assenti durante gran parte delle lezioni dei corsi.
Non è la prima volta che un istituto d'istruzione superiore vede annullato il proprio accreditamento HTS. Tale "licenza", che concede all'istituto che la possiede il diritto di insegnamento agli studenti stranieri, era stata già revocata a febbraio 2012 alla Teesside University; la differenza, però, è che in quel caso la revoca era durata due mesi, solo per i nuovi studenti e per motivi "amministrativi".
Sia David Willets, ministro dell'Università, che Damian Green, ministro dell'Immigrazione, si sono schierati a favore della decisione dell'UK Border Agency.
Willets ha preso a cuore la situazione degli studenti "veri", quelli che hanno già svolto un periodo di studi sostanzioso e che ora sono in difficoltà nella ricerca di un nuovo istituto in cui proseguire, nonostante il servizio di assistenza telefonica messo loro a disposizione dalla MET.
In un'interrogazione parlamentare del 3 settembre 2012, Green ha documentato la creazione di una taskforce comprendente l'Higher Education Funding Council for England (HEFCE), il gruppo d'azione "Universities UK", il Dipartimento per il Commercio, l'Innovazione e le Competenze (BIS), l'UK Border Agency e l'Unione Nazionale degli Studenti per aiutare questi studenti in difficoltà a trovare una facile collocazione in altre università che godano della licenza HTS. Tra le università che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere gli "sfollati" della MET ci sono anche altre università londinesi, tra le quali la University of East London (UEL).
Danilo Gentilozzi (6 settembre 2012)
(Fonti: Ban on foreign students at UK university sparks protests, EUPRIO - 31 agosto 2012; Students face deportation after university loses visa licence, University World News - 31 agosto 2012)
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