Edizioni Dedalo, Bari 2012, pp. 138, 15 euro
Regole di buon senso per risparmiare energia e inquinare meno: Giovanni Vittorio Pallottino, ordinario di Elettronica alla Sapienza Università di Roma, spiega come fare all’insegna della sobrietà.
A fine lettura ci compreremo lampadine a risparmio energetico, pile ricaricabili, staremo attenti a non tenere il motore acceso se in sosta, sceglieremo con attenzione le pentole, apriremo il frigo il meno possibile, preferiremo il treno rispetto all’auto quando possibile, rifletteremo sull’importanza della raccolta differenziata, finiremo tutto quello che avremo nel piatto e staremo attenti a non comprare cose inutili e cibi troppo abbondanti, destinati alla spazzatura. Eviteremo di stampare ogni cosa e leggeremo a video le notizie.
Istruzioni, quelle fornite da Pallottino con tanto di spiegazioni scientifiche, per usare l’energia con parsimonia e pagare bollette meno care. Non è necessario rinunciare all’auto a benzina (anche se inquina più del diesel) o acquistare un’auto elettrica, basta controllare che gli pneumatici non siano sgonfi (fanno consumare di più) ed evitare di avere sopra all’auto il portabagli vuoto: inutile spreco di carburante. In casa, per un doppio risparmio (di energia e di denaro) Pallottino dà alcuni consigli: non accendere e spegnere in continuazione le luci, aumenta i consumi e rovina le lampadine. Avere una luce efficace non significa illuminare a giorno. Anzi, l’eccesso di illuminazione artificiale nuoce alla salute. Meglio la luce solare: ce lo insegna il monastero di Santa Chiara ad Urbino, pensato proprio per utilizzare la luce solare in un’epoca in cui il massimo dell’illuminazione erano le candele. Le luci del futuro saranno i led, gli oled, materiali plastici che emettono luce con efficienza se attraversati da corrente elettrica e il laser, utilizzato per ora da BMW per i fari di un’auto elettrica. Anche in cucina si può risparmiare energia: no alle pentole nere o troppo grandi rispetto al contenuto da cuocere; il coperchio serve a diminuire il consumo di energia prima che l’acqua bolla, perché dopo non serve più. Meglio mettere al minimo la fiamma, utile nel risparmio la pentola a pressione. Benissimo il forno a microonde, ma attenzione al forno tradizionale che consuma molto per riscaldare i cibi: se invece dobbiamo cuocere la carne è perfetto. Ricordiamoci di spegnerlo però qualche minuto prima che finisca la cottura, tanto continua a cuocere. Lo stesso possiamo fare col ferro da stiro, spegnere prima di stirare le ultime cose, il calore continua per un po’.
Insomma, la scienza declinata nella vita quotidiana.
Marialuisa Viglione