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Il Consiglio Universitario Nazionale ha confermato alla presidenza per il prossimo biennio Andrea Lenzi, che ha già ricoperto la carica per due mandati consecutivi dal 2007.
Endocrinologo, 60 anni, presidente della Conferenza nazionale permanente dei Presidenti di corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, subito dopo la nomina ha fatto riferimento all'ultimo documento CUN (Le emergenze del sistema) e ha definito «particolarmente urgente affrontare i temi del finanziamento del sistema universitario, della formazione universitaria pre e post laurea, del reclutamento del personale universitario, dei finanziamenti della ricerca, della valutazione di ricerca e didattica, dell'accessibilità e trasparenza dei dati d'interesse per il sistema universitario e di un'autonomia con confini e spazi da ridefinire».
«Senza risorse è impossibile pretendere il miglioramento dei requisiti per l'accreditamento e sono convinto dell'inutilità di buoni professori in atenei male amministrati o sottofinanziati. Risorse, requisiti, accreditamento e valutazione sono tre parametri dello stesso problema». Secondo Lenzi, oggi l'università «deve percorrere terreni meno consoni a quelli tradizionali, includendo la realizzazione di progetti culturali, didattica a distanza, corsi tenuti in lingua inglese, formazione continua post-laurea, addestramento e facilitazione del trasferimento tecnologico, innovazione e sviluppo, e della difesa della proprietà intellettuale. Ritengo infine urgente predisporre attività concrete per favorire l'orientamento dei giovani nella scelta dei corsi di laurea, e contrastare sia il calo delle immatricolazioni sia l'alto tasso di abbandono».
Manuela Borraccino (25 febbraio 2013)
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