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U-Multirank, il nuovo sistema di ranking dell'Unione europea, ha registrato la prima defezione da parte di un gruppo che rappresenta alcune delle principali università europee. Lanciata lo scorso 30 gennaio a Dublino nel contesto della presidenza irlandese dell'Ue, la nuova classifica mira ad offrire un'alternativa ai sistemi di ranking tradizionali, focalizzati principalmente sull'eccellenza della ricerca. Classifica gli atenei in base a una gamma più ampia di fattori in cinque ambiti: reputazione nella ricerca, qualità dell'insegnamento e dell'apprendimento, orientamento internazionale, successo nel trasferimento delle conoscenze e contributo alla crescita regionale. I primi risultati del progetto, che ha ricevuto un finanziamento pari a due milioni di euro (2,7 milioni di dollari), sono attesi per l'inizio del 2014.
Se inizialmente sono state circa 500 le università di tutto il mondo che si sono proposte per prendere parte al progetto, oggi alcuni atenei hanno ritirato il sostegno all'iniziativa, rifiutandosi di mettere a disposizione i propri dati. La League of European Research Universities (LERU), che rappresenta le 21 maggiori research intensive universities, tra cui Oxford e Cambridge, ha dissociato il proprio nome dal progetto descrivendolo come "un uso inammissibile del denaro pubblico e una seria minaccia per un sano sistema d'istruzione superiore". Come riferito da Kurt Deketelaere, segretario generale della LERU, l'organizzazione ha espresso serie preoccupazioni circa la mancanza di dati affidabili per gli indicatori utilizzati nella classifica, la possibilità di raffrontare i paesi e la pressione sugli atenei per la raccolta dei dati.
Elena Cersosimo (11 aprile 2013)
(Fonte: Times Higher Education - 9 febbraio 2013)
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