|
|
Circolare del MEF sugli adempimenti dovuti da Università ed Enti di ricerca per la predisposizione del bilancio preventivo 2013
|
|
|
|
|
|
Una circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze dello scorso 05/02/2013[1] esprime le misure richieste alle Amministrazioni pubbliche e agli Enti e Organismi vigilati per la predisposizione del bilancio di previsione 2013, nell'intento di perseguire una rigorosa azione di contenimento della spesa pubblica.
Oltre a quelli di carattere generale, diversi punti interessano specificamente il mondo accademico e quello della ricerca. In particolare:
- per il triennio 2013/15 continuano ad applicarsi le disposizioni sul contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica, contemplate nella L. 27/12/2006, n. 296 (congelamento del fabbisogno annuo sui valori indicizzati del consuntivo precedente);
- per l'acquisto di beni e servizi, è esteso anche alle Università l'obbligo - precedentemente contemplato per le sole Amministrazioni centrali e periferiche - di ricorrere al mercato elettronico della PA o al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per gli acquisti al di sotto della soglia di rilievo europeo, secondo linee guida che saranno definite dal MIUR;
- per le assunzioni - relativamente alle Università - viene introdotto un nuovo e più organico sistema di programmazione, riferendo i limiti di assunzione non più al singolo Ateneo ma al sistema nel suo complesso e consentendo un'applicazione del vincolo legata non solo al mero andamento delle cessazioni ma anche ai criteri di valutazione della stabilità finanziaria di ciascuno di essi. In particolare nel 2013 la spesa per i nuovi assunti, secondo contingenti fissati con Decreto MIUR, non potrà superare il 20% di quella relativa al corrispondente personale complessivamente cessato nell'anno precedente. Detto limite sarà innalzato al 50% nel 2015 fino al pieno reintegro del personale cessato solo a decorrere dal 2016. Fino al 31/12/2014 resteranno escluse dai vincoli le istituzioni ad ordinamento speciale (IUSS Pavia, Istituto Scienze Umane di Firenze e IMT di Lucca), che essendo state istituite di recente non presentano un numero sufficiente di cessazioni;
- ferie, riposi e permessi al personale anche di qualifica dirigenziale - come per tutte le Amministrazioni pubbliche - sono obbligatoriamente fruiti secondo i rispettivi ordinamenti senza dar luogo alla corresponsione di trattamenti economici sostitutivi.
Maria Luisa Marino (maggio 2013)
|
|
|
|
QUADERNI
|
|
27. Lo Spazio Europeo dell'Istruzione Superiore. Verso il 2020
|
|
|
|
|
|