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Nelle Raccomandazioni per il recupero della competitività, la Commissione Europea identifica tre punti chiave per le università degli Stati partner: ampliamento dell’accesso universitario ai ceti economicamente e socialmente svantaggiati, riduzione dei drop out e dei fuori corso; miglioramento qualitativo dell’insegnamento superiore.
- rendere il mercato del lavoro più inclusivo con particolare attenzione ai giovani e alle donne;
- migliorare l’efficienza del sistema formativo anche per facilitare il passaggio alla vita professionale;
- promuovere un’azione combinata a livello di istruzione, funzionamento nel mercato e finanziamento delle imprese, che potrebbe contribuire al miglioramento delle scarse prestazioni nel campo della ricerca e dell’innovazione.
Nonostante la situazione sia lievemente migliorata, l’Italia è in ritardo rispetto agli obiettivi fissati da Europa 2020 per l’istruzione superiore: ha il tasso più basso nell’UE di giovani laureati (21,7%, rispetto alla media UE 35,8%), che hanno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro (nel 2012, 19% i giovani laureati disoccupati in Italia rispetto al 12%, media UE). Anche la spesa pubblica italiana destinata all’istruzione è, in percentuale del Pil, tra le più basse.
Alcune misure sono state adottate o in corso di attuazione, come la riforma universitaria e il conseguente sistema di valutazione e di accreditamento gestito dall’Anvur, che dal 2014 sarà utilizzato per l’assegnazione dei finanziamenti pubblici. Altre sono di portata più limitata, come l’attivazione del portale web che presenta i corsi universitari disponibili per aiutare gli studenti a fare scelte consapevoli e ridurre i tassi di abbandono.
Provvedimenti ritenuti pertinenti sono stati adottati anche sul piano dell’occupabilità giovanile: ad esempio, la riforma del sistema dell’apprendistato, la prevista introduzione di incentivi per l’assunzione di giovani altamente qualificati e il programma Youth Guarantee, la cui efficacia, però, risente ancora di carenze a livello attuativo.
Antonella Lorenzi
(giugno 2013)
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