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Nell'ultimo quinquennio sono nati alcuni social network con l'obiettivo di facilitare e ampliare la comunicazione della comunità scientifica e l'accesso ai risultati della ricerca. Tra questi segnaliamo:
• Academia.edu: creata a settembre 2008 da Richard Price, la piattaforma - utilizzabile per la condivisione degli articoli scientifici e per monitorare il proprio impact factor - conta oltre un milione di utenti registrati, che possono interagire scambiandosi informazioni sui loro studi e sui risultati raggiunti;
• Mendeley: fondata a novembre 2007 con sede a Londra, si avvale di un'équipe di scienziati, ricercatori e laureandi provenienti di varie discipline;
• ResearchGate: lanciata a maggio 2008 da Ijad Madisch, Sören Hofmayer e Horst Fickenscher, la piattaforma offre gratuitamente a oltre 3 milioni di utenti, distribuiti in 192 Paesi, la possibilità di condividere esperienze e scoperte di ricercatori fisicamente lontani, che parlano lingue diverse e operano in settori disciplinari differenti. Attraverso un portale di ricerca semantica, che sfrutta il Similar Abstract Search Engine (SASE), attraverso una parola chiave consente di condividere file, rendere disponibili in rete i propri testi, attivare forum e discussioni di gruppo. Il sito si articola in diverse finestre interattive quali Home, Researchers, Topics, Conferences, Literature, Jobs, dove è possibile pubblicare il riassunto del proprio curriculum, nonché un breve indice delle proprie pubblicazioni; Literature - conforme al principio del libero accesso - offre la visibilità di oltre 35 milioni di abstract, di decine di migliaia di testi integrali e la libera consultazione degli archivi dei più importanti database scientifici quali PubMed, ArXiv, Citeseer, DOAJ, IEEEXplore ecc. Oltre alla pubblicizzazione di eventi (in Conferences), è disponibile una bacheca virtuale con offerte di lavoro e di programmi di dottorato internazionale. Per il suo inventore Ijad Madisch - ex-ricercatore presso il Massachusetts General Hospital e attualmente imprenditore, che ha lasciato gli Stati Uniti per trasferirsi a Berlino - la comunità scientifica globale è affamata di spunti e risultati dei colleghi sparsi per il mondo, anche, e a volte soprattutto, da campi di ricerca molto diversi dal proprio. Con ResearchGate si pubblica in tempo reale e si ricevono un timbro online e un numero di identificazione, che stabilisce dall'inizio e senza dubbi la proprietà intellettuale della scoperta o della ricerca.
Maria Luisa Marino (settembre 2013)
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