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Il governo giapponese sta puntando con insistenza sulla collaborazione nella ricerca con i paesi in via di sviluppo dell'Africa e dell'Asia. Il fine ultimo è quello di rafforzare l'influenza globale e il soft power del Giappone attraverso l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore, nonché aiutare lo sviluppo sostenibile globale.
Le università giapponesi e quelle straniere hanno collaborato ad alcuni progetti all'interno del Core-to-Core Program della Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), un'organizzazione indipendente sostenuta dal governo che gestisce i finanziamenti alle istituzioni dell'istruzione superiore nel campo delle scienze. Lo scorso anno la JSPS, anche conosciuta come Gakushin, ha dato vita a due principali programmi congiunti: uno finalizzato alla realizzazione di reti di ricerca avanzate con le nazioni più benestanti e la Asia-Africa Science Platform.
Le partnership indirizzano la ricerca congiunta verso problemi di alta priorità internazionale e le maggiori sfide del paese, come lo sviluppo delle risorse idriche, i cambiamenti climatici, i disastri naturali e la medicina tropicale. Portati avanti mediamente per più di 5 anni, i progetti ricevono finanziamenti di circa 200.000 dollari (circa 150.000 euro) all'anno dalla JSPS. Un comitato di esperti è incaricato di selezionare le attività di ricerca tra le università giapponesi e le controparti straniere, che comprendono istituzioni europee e americane.
La collaborazione nella ricerca tra il Giappone e i paesi del sud est asiatico in via di sviluppo si è evoluta, modificando la linea tradizionale che prevedeva il trasferimento della tecnologia giapponese alla regione emergente. Negli ultimi anni la qualità della ricerca di matrice asiatica è cresciuta considerevolmente, tanto che i paesi del sud-est asiatico offrono expertise inestimabili ed una competenza persino superiore rispetto agli stessi esperti giapponesi che hanno contribuito a diffonderla. Una collaborazione di qualità così alta è cruciale per il Giappone stesso, cui l'Asia dà la possibilità di condurre esperimenti e ricerca sul campo, più le risorse naturali.
Elena Cersosimo (18 dicembre 2013)
(Fonte: Stepping up research collaboration with Asia, Africa - University World News del 1 novembre 2013)
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