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Era stato profetico Marco Mancini, Rettore dell'Università della Tuscia e Presidente della Crui: "l'anticipazione a luglio di queste prove per l'ingresso alle facoltà a numero chiuso sta obiettivamente comportando non pochi problemi, vista la sovrapposizione fra test universitari ed esami di maturità, e questo specialmente nel caso di Architettura, come non hanno mancato di rilevare alcuni rettori" (Comunicato sul sito www.crui.it, maggio 2013).
Il problema della sovrapposizione sollevato da Mancini si era, poi, tramutato in un crollo delle iscrizioni alle prove d'accesso ai corsi a numero programmato. O così era sembrato. "Quest'anno abbiamo registrato un crollo di richieste, ad Architettura i candidati a stento hanno raggiunto il numero dei posti disponibili", aveva tuonato Luigi Frati, Rettore della Sapienza Università di Roma, dalle colonne de "Il Messaggero" del 9 giugno 2013. Di tono differente, il rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone: "In linea con gli altri anni avevamo comunque raggiunto i 2.700 iscritti al test di Architettura" (Avvenire, 8 giugno 2013).
Poi, la proroga. Il parere dei Rettori è ovviamente positivo, ma con qualche riflessione aggiuntiva.
Guarda al futuro, il rettore Luigi Frati. Per lui, infatti, "il rinvio dei quiz è stato un toccasana...una scelta corretta, ma solo come primo passo, perché il sistema dei quiz va riformulato integralmente" (Messaggero, 9 giugno 2013).
Molto più concreto il Rettore dell'Università degli Studi di Padova, Giuseppe Zaccaria, intervistato da UNIVERSITAS: "Il rinvio consentirà una migliore organizzazione delle prove a livello centrale e periferico, una corretta e completa acquisizione da parte del MIUR dei dati comparativi nazionali ai fini della valutazione del percorso scolastico dei candidati, una migliore preparazione dei candidati tale da coprire la disponibilità dei posti programmati nelle diverse sedi". Per il futuro, il Rettore Zaccaria condivide la decisione del MIUR di istituire una Commissione per elaborare nuovi contenuti e rinnovate modalità di espletamento delle prove di ammissione per l'a.a. 2014/2015, al fine di renderle più adeguate sul piano del riconoscimento del merito e più utili per verificare la predisposizione allo svolgimento del futuro ruolo professionale di medico-chirurgo.
Il Rettore Azzone, invece, non disdegna l'idea delle prove di ammissione anticipate a luglio. "È un'idea sensata, ma andava comunicata almeno un anno prima". Il problema di quest'anno, secondo lui, è stata la mancata comunicazione in tempo della volontà di cambiare le cose. "La sensazione è che davvero i ragazzi e le loro famiglie non abbiano avuto il tempo di approfondire bene la novità, per altro introdotta pochi mesi fa" (Avvenire, 8 giugno 2013).
Danilo Gentilozzi (2 luglio 2013)
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