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Il rapporto Erasmus Mundus Graduate Impact Survey analizza, per il triennio 2012-2015, i dati relativi alla partecipazione al Programma Erasmus Mundus.
Il 58,9% degli intervistati (1.035 laureati e 423 studenti) ha rilevato una corrispondenza tra gli studi effettuati e il lavoro, mentre il 92,7% ha evidenziato notevoli miglioramenti linguistici durante gli studi, favoriti dai contatti con la popolazione locale e con gli altri studenti. Il 58,7% ha ampliato le proprie competenze interculturali, traendo giovamento per lo sviluppo della propria personalità. Le aspettative per la carriera sono maggiori per coloro che debbono ancora completare gli studi rispetto ai laureati; tuttavia, nel 2015, il 60% dei laureati ha trovato lavoro dopo appena due mesi dal conseguimento del titolo e solo il 15,1% ha impiegato più di sei mesi. Circa un quarto degli intervistati (26,8%) ha risolto la problematica occupazionale consultando portali web specializzati e il 13,6% ha avviato contatti di lavoro già durante gli studi. A sorpresa, l'impreparazione linguistica ha pesato in negativo più della crisi economica nella ricerca di un posto di lavoro.
La visibilità del Programma UE non appare del tutto omogenea: esso è ben conosciuto (soprattutto tramite web) in alcune aree geografiche (Africa, Asia sud orientale e Asia meridionale) e meno in America (USA e America latina), Oceania e Unione Europea. Appare incoraggiante che oltre la metà dei borsisti internazionali (53,2%) decida di rimanere nei Paesi UE dopo il percorso formativo grazie alle migliori possibilità di impiego (73,1%), alla qualità di vita e di lavoro (56,1%), nonché alla stabilità finanziaria, sociale e politica (32,1%).
Erasmus Mundus, programma di mobilità e cooperazione dell'Unione Europea nel settore dell'istruzione superiore, dal 2004 ha favorito lo sviluppo di corsi congiunti di secondo ciclo e di dottorato e ha erogato borse di studio per facilitare la mobilità tra gli studenti dei Paesi dell'UE e quelli dei paesi terzi. Inoltre, ha sostenuto numerosi progetti per il sostegno a iniziative, studi, progetti, eventi e altre attività di natura transnazionale volti a migliorare l'attrattiva, il profilo, l'immagine e la visibilità dell'istruzione superiore europea nel mondo, oltre che la sua accessibilità.
Dal 2014 il Programma Erasmus Mundus non finanzia nuove attività. Il Programma Erasmus+ ha ereditato i corsi congiunti (Erasmus Mundus Joint Master Degree) e ha avviato la nuova linea di International Credit Mobility, che eredita il modello Erasmus Mundus di mobilità da e verso i paesi terzi per studenti e docenti.
Luigi Moscarelli Manuela Costone (22 settembre 2016)
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